Nel periodo primaverile, la crescita dell’erba è più marcata: può essere necessario tagliare i bordi del prato difficili da “addomesticare” a causa della tendenza del manto erboso ad invadere… nuove terre
Quando intervenire a tagliare i bordi del prato?
Il momento per tagliare i bordi del prato è quello appena dopo il taglio. Per questo intervento possiamo avvalerci di una piccola vanga: occorre conficcarla nel terreno in posizione verticale, aiutandosi con una tavoletta di legno o una lenza come guida. In questo modo si traccia con precisione il bordo del tappeto erboso.
Le zolle asportate possono essere utilizzate per rinverdire altre superfici. Si può presentare anche il problema della regolazione dell’erba lungo il bordo, quando il manto erboso costeggia un ostacolo e il tosaerba non riesce a lavorare. In questo caso possiamo utilizzare un rifilabordi a filo di nylon oppure un tosaerba dotato di dispositivo per il taglio lungo i bordi.
In ogni caso per tagliare i bordi del prato ci conviene regolarizzare il lavoro fatto dagli apparecchi più “grossi” utilizzando un rifilatore elettrico con cui possiamo effettuare i ritocchi del caso e riportare l’erba ad un’altezza uniforme. Un prato così curato e delimitato è la base insostituibile di ogni bel giardino.
Limiti e finiture precise
- Per tagliare i bordi iniziamo a tagliare i ciuffi con le forbici da erba: fissiamo una lenza per aiutarci. Con una tavola di legno come guida tagliamo il manto con una vanghetta seguendo il bordo.
- Quando il bordo è definito, possiamo mettere pacciamatura sul terreno in cui non deve crescere l´erba. Attorno ad una bordura sagomata il prato va ugualmente rifinito in modo da poterne seguire la forma con la pacciamatura.
- Lungo un ostacolo fisso è bene creare una bordura per limitare il prato in modo che questo non raggiunga l’ostacolo.
- Alla base del fusto di un albero possiamo creare un’area circolare ed inserire la pacciamatura tra il fusto e il prato.
Astuzie di taglio
- Lungo un marciapiede, è bene tenere il manto erboso non esattamente a filo della superficie, ma un poco più basso.
- Particolari moduli da conficcare nel terreno permettono di creare in brevissimo tempo un bordo sagomato a piacere.
- Quando lavoriamo con il tagliabordi a filo vicino a piante con fusti delicati è opportuno fasciare questi ultimi con protezioni di plastica per evitare che il cavo in rotazione possa danneggiarli.
Trovo che l’articolo sia davvero molto dettagliato e mi sarà molto utile. Quindi vorrei chiedervi un consiglio: io ho finalmente deciso di acquistare un tagliabordi, l’unico problema è che non so proprio quale scegliere. Mia moglie vorrebbe che comprassi quello elettrico, io però penso che quello che fa al caso nostro, sia un modello a batteria
Premetto che ho un giardino piccolo, di solito con gli “attrezzi del mestiere” riesco a rifinire i bordi in circa 30/40 minuti. Detto questo, ritenete che nel mio caso sia più utile il tagliabordi elettrico o a batteria? 🙂