L’ortensia è, dopo la rosa, uno dei fiori più coltivati in giardino. I grandi fiori dai colori appariscenti e la facilità di coltura ne fanno un fiore di pregevole bellezza

Arrivata direttamente dal Giappone l’Hydrangea macrophylla (o paniculata) è più comunemente nota col nome di Ortensia.  Si tratta di un fiore “cardine” dei nostri giardini in quanto vegeta facilmente in piena terra, senza particolari problemi, ma si può coltivare benissimo anche in grandi vasi da porre sul terrazzo. Il suo habitat ideale è una zona ombreggiata del giardino dove il terriccio si mantiene umido più a lungo. Infatti l’ortensia assorbe notevoli quantità d‘acqua che non bisogna mai farle mancare, specie nei periodi di grande caldo. Le infiorescenze possono assumere, a seconda delle varietà, colori che vanno dal bianco al blu, dal rosa al rosso. Ma la caratteristica principale dell’ortensia è che questi colori possono essere variati a piacere modificando l’acidità del terreno o somministrando preparati, come quelli che contengono un’alta percentuale di ferro che conferisce alla pianta un colore azzurro intenso e brillante.

Cura e potatura ortensie

come proteggere le ortensie

Per aiutare la giovane pianta di ortensia nella fase iniziale di crescita può essere utile posizionare intorno ad essa dei tutori, collocati a piramide, e una rete di protezione.

Se il terreno in cui piantiamo l’ortensia risultasse compatto o argilloso correggiamolo miscelando alla terra (sarchiata o vangata) alcuni cucchiai di calce in polvere.

L’ortensia necessita di decise potature che consentono alla pianta di crescere vigorosa. La potatura si effettua da metà febbraio a metà marzo, prima della ripresa vegetativa.

Cambiare colore

Durante la fase vegetativa, da metà maggio a metà di agosto, sciogliamo solfato di alluminio o allume di rocca in acqua, nella misura di 1,5 grammi per litro, e irrighiamo per tre volte: questa azione riduce il valore di pH del suolo e la fioritura assumerà colore blu. Analogamente un suolo acido diventa più alcalino concimando con poco potassio e più azoto. L’ortensia forma, nell’arco di due o tre stagioni, un cespuglio largo 1 metro ed alto fino a 1 metro e ottanta; se l’illuminazione è troppo ridotta, si accresce l’altezza dei rami, ma questi diventano troppo deboli per sostenere le infiorescenze senza piegarsi. In questo caso è necessario ricorrere a frequenti potature per irrobustire i rami. In primavera si effettua una buona concimazione per reintegrare le necessarie sostanze nutritive.

 

concimare le ortensie

Tra fine autunno e inizio primavera è utile concimare le piante con un concime specifico a base di ferro da spargere in superficie in prossimità della pianta. Il solfato di ferro è disponibile sia nella versione in polvere sia in quella liquida da miscelare con acqua.

L’azzurrante in polvere solubile permette di ottenere un colore azzurro intenso e brillante. La presenza di ferro previene e cura l’ingiallimento fogliare. Per piante in vaso si diluiscono 10 g in 2 litri d’acqua e si innaffia abbondantemente oppure si distribuiscono 8-10 g per ogni pianta su terreno già umido e si annaffia. Si consiglia di applicare ogni 20 giorni da marzo a ottobre.

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Concimi specifici

La concimazione dell’ortensia si effettua in primavera e consiste in apporto di sostanza organica, come letame ben maturo, prima della ripresa vegetativa; giova anche, in autunno, una pacciamatura di foglie che verrà incorporata al terreno, con una leggera zappatura, nella primavera successiva. Un esemplare di ortensia costa circa dieci euro e si mette a dimora in primavera; è molto facile, successivamente, propagare il medesimo esemplare prelevando delle talee da fine maggio a fine giugno e facendole radicare in un cassone umido ripieno di terriccio e sabbia.

concimazione

 

Il concime granulare con azoto a cessione programmata specifico per la concimazione delle ortensie si trova sia in versione granulare sia in versione liquida. Quello granulare si distribuisce uniformemente sulla terra del vaso e poi lo si interra.

L’elevato contenuto in fosforo permette un’ottima radicazione. Le dosi consigliate (mediamente a mq è di 50 g) sono espresse sulle confezioni. Si utilizza da febbraio a fine ottobre.

Il solfato di ferro è un concime a base di ferro con azione ammendante da usare come rinverdente tra fine autunno e inizio primavera, da spargere in superficie in prossimità della pianta, interrare leggermente e annaffiare. Disponibile anche in versione a base di ferro liquido: per un uso preventivo ne basta normalmente 1 tappo misurino ogni 4 litri d’acqua e annaffiare una volta alla settimana. Per un uso curativo si nebulizza direttamente sulle foglie.

 

ortensie colorate

Un’elegante composizione di ortensie che vede riunite, su un unico arbusto, rami con fioriture in tre diverse gradazioni di colore che vanno dal blu carico, al rosa pallido fino a al violetto. Quando i fiori appassiscono vanno tagliati e asportati.

Ortensia | Coltivazione, potatura e cure ultima modifica: 2016-01-18T16:47:09+01:00 da francesco poggi

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