La Maranta è una pianta erbacea, alta oltre i 50 cm, provvista di radici tuberiformi che ben sia adatta a vivere in appartamento
La Maranta ha bellissime foglie decorative, dalle venature laterali molto evidenti, di colore rosso più o meno scuro, mentre la venatura centrale e circondata da striature verde chiaro in piacevole contrasto con il colore verde oliva della pagina fogliare.
II nome comune della maranta, Pianta della preghiera, trae origine dalla particolare chiusura serale delle foglie appaiate, che ricordano le mani giunte in preghiera.
Coltivazione
La maranta è un’eccellente pianta da appartamento: Posizionare la pianta in ambienti caldo-umidi e ombreggiati, lontano da correnti d’aria e dalla luce solare diretta. Occorre mantenere una certa umidità atmosferica vaporizzando con frequenza le foglie con acqua non fredda e preferibilmente priva di calcare: utilizzare, se possibile, dell’acqua piovana leggermente intiepidita.
Occorre ricordarsi di eliminare le parti secche o danneggiate. Il rinvaso della maranta ogni anno nel mese di aprile, riponendo la pianta in un vaso poco più grande del precedente.
Esposizione
In ambiente ben illuminato ma non alla diretta luce del sole.
Temperatura
In inverno è preferibile una temperatura compresa fra i 12 e i 14°C; in estate ideale fra i 27 e i 30°
Acqua
Annaffiare frequentemente da marzo fino all’inizio dell’autunno; per la rimanente parte dell’ anno annaffiare con moderazione.
Terreno
Terriccio universale, soffice e ben concimato.
Concimazione
In primavera ed estate somministrare fertilizzante ogni 2 settimane.
Fioritura
Insignificante nella maggior parte della specie.
Propagazione
Per divisione dei rizomi in primavera.
Malattie e sintomi
Marciume dell’apparato radicale: rhizoctonia
Impiegare un terriccio soffice e ben drenato, evitare di trapiantare in profondità. Evitare i ristagni e moderare le concimazioni ed elimina le parti di pianta che presentano sintomi. In caso di forti attacchi, utilizzare un fungicida specifico peri trattamenti al terreno a base di pencicuron o tolclofos-metile.
Chioma danneggiata, presenza di macchiettature puntiformi caratterizzate da ingiallimenti: acari
Trattare con appositi acaricidi avendo cura di bagnare tutta la vegetazione.
Presenza di colonie di piccoli insetti sulla lamina fogliare inferiore: afidi
Utilizzare un insetticida specifico a base di thiacloprid o imidacloprid.
Ustioni sulle foglie e ridotta brillantezza: eccessi di luce
Portare la pianta in un luogo non esposto alia diretta luce del sole
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