Questa mini serra fai da te si apre quando serve e si ripone senza problemi
Per riparare le nostre piante dal freddo dell’inverno i’ideale è una mini serra fai da te, un mobiletto o un’intelaiatura con pareti in vetro o plastica trasparente in cui riporle in ordine e al sicuro; ma come la mettiamo con l’ingombro di una miniserra del genere, in tutti i lunghi mesi in cui non viene utilizzata?
Il nostro lettore Lucio Imperatori ha risolto brillantemente il problema, ispirandosi a una casetta giocattolo pieghevole in cartone: per la serra fatta in casa ha ideato un’intelaiatura in listelli e pannelli in plexiglas (su bricoportale.it trovi una splendida guida per imparare a tagliare il plexiglas) con sei telai collegati fra loro da cerniere a libro; questo permette non solo vari tipi di apertura della mini serra da balcone, sia anteriormente sia dall’alto, ma anche la possibilità di ripiegare la serra per piante su se stessa, in modo da poterla riporre in pochissimo spazio.
Se poi non abbiamo tempo possiamo sempre optare per una serra ikea!
Cosa serve per costruire una serra
- Seghetto,
- morsetti,
- trapano,
- cacciavite o avvitatore,
- lima,
- pennello
- Listelli sezione 27×58 mm;
- lastre plexiglas spessore 1 mm;
- 8 cerniere a libro;
- 2 cerniere a doppio effetto;
- 2 ganci per finestre;
- colla vinilica;
- viti;
- chiodini;
- impregnante
Quanto costa fare serre per piante
Il costo totale del materiale per costruire la serra piccola è di circa 50 euro, e la realizzazione non richiede molte attrezzature; l’uso del plexiglas al posto del vetro riduce i costi e i rischi, assicurando una buona efficienza nel trasmettere la luce.
Naturalmente la stessa idea si può applicare a qualsiasi tipo di serra da interni o esterni pieghevole e portatile, anche per usi diversi, variando opportunamente struttura e dimensioni della piccola serra.
Come costruire una serra
Telai e collegamenti
Si realizzano separatamente i sei telai: due anteriori, due laterali, il posteriore e il coperchio, partendo dal posteriore. I listelli si incollano fra loro con unioni del tipo a mezzo legno o tenone-mortasa.
Sul telaio posteriore si applica uno spessore pari a quello del telaio destro chiuso, per poter richiudere il destro sul sinistro, e il telaio destro è accorciato di conseguenza. Applicando con viti le cerniere a libro si realizzano i collegamenti, che permettono sia di aprire i due telai frontali verso l’esterno, e il coperchio verso l’alto, sia di ripiegare del tutto la struttura su se stessa: telai frontali sui laterali, il tutto appoggiato sul lato posteriore, e coperchio chiuso verso il basso.
Cerniere e telaio di listelli
Gli incastri per le unioni dei listelli possono essere realizzati a mano; si devono prendere bene le misure affinché tutti i pannelli ruotino bene sulle rispettive cerniere. Se i telai laterali non hanno un muro d’appoggio, un gancetto del tipo per finestre che li collega al lato posteriore impedisce che vadano fuori asse quando si aprono le ante frontali.
Il coperchio apribile offre la comodità di innaffiare i vasi dall’alto, e si collega al lato posteriore mediante un listello di battuta: per permettere il movimento verso l’alto per innaffiare e verso il basso per ripiegare la serra, si utilizza una cerniera a doppio effetto.
Finitura
Si protegge tutta la struttura con impregnante, mentre i pannelli di plexiglas, tagliati a misura con il seghetto, si applicano ai telai con chiodini sul lato interno, dopo averli forati con il trapano; il chiodo infisso senza foro di avvio, infatti, spacca il plexiglas
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