La lenticchia (Lens culinaris) è una pianta dicotiledone annuale erbacea, alta da 20 cm a 70 cm che appartiene alla famiglia delle Fabacee
Nelle lenticchie gli steli sono dritti e ramificati. Le foglie sono alterne e composte e terminano con un viticcio semplice o bifido.
I fiori, a corolla papilionacea sono di color bianco o blu pallido e riuniti in grappoli da due a quattro. Il calice è regolare, a cinque denti sottili e relativamente lunghi. La fioritura avviene tra maggio e luglio. I frutti sono dei baccelli appiattiti, corti, contenenti due semi dalla caratteristica forma a lente leggermente bombata.
Lenticchie coltivazione
Viene considerata da sempre la “carne dei poveri”, perché è ricchissima di sali minerali, vitamine e fibre. Sembra che sia il legume più antico coltivato dall’uomo e le prime tracce della loro esistenza risalgono al 7000 a.C.
Esistono lenticchie di ogni colore e dimensione: dal verde al giallo, dal rosso all’arancio, mentre il loro diametro può variare dai 2 mm (minuscole!!!) ai 9 mm. Le varietà più pregiate sono quelle di Castelluccio di Norcia o Val di Nievole, la verde di Altamura o quella di Colfiorito.
Si accontenta di terreni non troppo fertili, meglio se sciolti e sabbiosi, ma si adatta anche a quello argilloso, cercando però di evitare i ristagni di acqua. L’ideale è effettuare una buona concimazione con del letame prima della coltura precedente, oppure aggiungere del fosforo e del potassio, minerali di cui la pianta è ghiotta.
In genere si usa la lenticchia, che è una leguminosa, per aprire un ciclo di rotazione, per cui successivamente su quel terreno potranno essere coltivati quasi tutti gli ortaggi ad eccezione di altre leguminose. Disponendo di un oliveto, un frutteto o una vigna, si possono seminare le lenticchie sotto gli alberi o vicino ad essi: ne trarranno giovamento reciproco!
La semina si effettua in autunno al Centro/Sud e in primavera al Nord lasciando 6-8 cm tra un seme e l’altro e 30-40 cm tra una fila e l’altra.
La profondità di semina non deve essere superiore ai 2 cm. Il tempo di germinazione si aggira intorno agli 8-10 giorni. Al momento della raccolta si estirpa la pianta quando la parte aerea è quasi completamente seccata e la si lascia asciugare bene in un luogo caldo e asciutto; non bisogna tardare troppo la raccolta perché i semi potrebbero iniziare a perdere colore o essere attaccati dal tonchio.
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Come consumare le lenticchie
La consumazione delle lenticchie deve avvenire previa cottura, poiché crudo il prodotto non è digeribile. Sono facilmente conservabili ed hanno un costo basso per cui vengono consumate da sempre in molte nazioni: in America si privilegiano le lenticchie gialle e verdi a seme grande (6-9 mm), in Europa, nel bacino del Mediterraneo, in medio Oriente e in India, quelle a semi piccoli (2-6 mm) di color arancio, marrone e rossiccio.
Le lenticchie secche sono più ricche di principi nutritivi e prive di conservanti e vanno preferite a quelle in scatola anche se queste ultime sono più pratiche e più veloci da cucinare; quelle secche vanno messe “in ammollo” (minimo 4 ore ma il massimo sarebbe arrivare a 12) aggiungendo del bicarbonato (un cucchiaio per ogni litro d’acqua).
Importante è dosare bene l’acqua di cottura, in modo da evitare la perdita di vitamine e preziosi sali minerali: le lenticchie vanno ricoperte d’acqua e tenute sul fuoco (lento) per circa mezz’ora o poco più.
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