L’arrivo dei cuccioli di cane in famiglia è un evento importante: dopo aver scelto la taglia e la razza del cane più idoneo ai nostri sistemi di vita, è il momento di conoscersi e gettare le basi per un rapporto di amicizia e fiducia reciproca, aiutarlo a formarsi un carattere, crescerlo in salute e imparare a comunicare
Se decidiamo di allevare un cane, prima di fissarci su una determinata razza dobbiamo informarci delle sue caratteristiche specifiche e raffrontarle con la nostra quotidianità: ritmi, spazio domestico, presenza di bambini o di altri animali ecc. Le razze canine sono più di 300, con esigenze e caratteristiche anche molto diverse, una scelta sbagliata potrebbe avere ripercussioni negative sia sulla famiglia sia sull’animale. Meglio a monte chiedere consiglio a un veterinario, che dovrà poi aiutarci nel mantenerlo sano, e a conoscenti che hanno già cani della razza che abbiamo adocchiato o di altre, che possano raccontarci la loro esperienza.
Presa la decisione, contattiamo più allevatori e chiediamo informazioni sulla salute delle ultime cucciolate e sui genitori, oltre che su quello che ci consiglia di fare nel primo periodo; il cucciolo che porteremo a casa avrà probabilmente 8-9 settimane, sarà già autonomo per nutrirsi e avrà iniziato un percorso di socializzazione, ma per lui sta per iniziare una nuova vita… e anche la nostra non sarà più la stessa.
Prepararsi all’arrivo del cucciolo
Prima di portarlo i cagnolini piccoli a casa dobbiamo già aver riposto in luoghi sicuri detersivi e altri prodotti potenzialmente pericolosi, oggetti fragili o facili da ingerire; risolvere la presenza di cavi elettrici a vista, recintare zone del giardino alle quali non possa accedere (es. piscina). Quando salirà in macchina, non partiamo subito, diamogli un po’ di tempo per familiarizzare con l’auto; può essere utile portare un telo di spugna o simile da strofinare sui suoi genitori e fratelli, in modo che continui a sentirne l’odore e non avverta il distacco.
La prima visita dal veterinario
Sarà probabilmente il suo secondo viaggio in auto, anche questo non dev’essere traumatico; facciamolo subito nei primi giorni dal suo arrivo, tenendo conto che il veterinario, oltre a una visita generale molto approfondita, avrà bisogno di analizzare le feci per escludere la presenza di parassiti e dovrà mettergli il microchip sottopelle. Prima di venir via, prendiamo nota delle vaccinazioni da fare, le relative date, le cadenze dei trattamenti preventivi da fare a casa, le visite di controllo.
Cosa deve trovare a casa
Naturalmente tutto ciò che corrisponde a un’alimentazione bilanciata più qualche snack sfizioso; ciotole per cibo e acqua; un giaciglio tutto suo, un trasportino che possa contenerlo anche da adulto; un assortimento di prodotti per la pulizia e la protezione, incluse spazzole e pettini in base al suo pelo; collare con medaglietta identificativa e contatti telefonici, giunzaglio, e tutto ciò che serve in base a dimensioni e razza.
Interazionicon gli altri cani
Tra cani maschi ci può essere un comportamento aggressivo, meglio se inizia familiarizzando con femmine e gradualmente con maschi; se non ha reazioni negative va lodato, ma se mostra aggressività va allontanato dalla situazione. I segnali possono essere coda rigida, camminata sulle punte, movimento in cerchio con testa e coda alte.
Prendersi cura della salute
La salute del nostro cane è anche quella della nostra famiglia, soprattutto se in casa ci sono bambini: alcuni parassiti intestinali possono dar luogo a malattie “zoonosiche”, ovvero che l’animale può trasmettere all’uomo. In tutto questo non c’è assolutamente da allarmarsi, caso mai bisogna prendere coscienza della cosa per seguire le semplici regole che assicurano una salutare reciproca convivenza.
Per il cane, è fondamentale rispettare le tempistiche riguardanti le visite veterinarie e la somministrazione di prodotti antiparassitari a scopo preventivo; per i componenti della famiglia, e soprattutto i bambini, lavarsi le mani non solo prima di mettersi a tavola o mangiare qualcosa, ma al termine di ogni attività all’aperto che contempli o meno il contatto con un animale.
Se inavvertitamente il cucciolo di cane dovesse sporcare negli spazi domestici, interni o esterni, ripulire immediatamente indossando guanti monouso e igienizzare la zona.
Comuni parassiti intestinali
Non sono pochi i parassiti intestinali che possono colpire il nostro cane, soprattutto Ascaridi, Tenia, Ancilostomi, Tricocefali, Strongili, Coccidi, Gedie.
In generale, l’infestazione avviene tramite l’ingestione delle uova espulse insieme alle feci da un cane infestato; se contrastata tempestivamente con trattamenti adeguati nessuna di queste patologie è da considerare grave, ma trascurare il problema per alcune settimane potrebbe avere ripercussioni anche serie sulla salute del cane, soprattutto nei cuccioli e negli animali anziani, fino a causarne (anche se raramente) la morte.
Alimentazione sana
Non dimentichiamo che il cane è un animale carnivoro, il suo organismo è strutturato per assimilare meglio proteine e grassi animali piuttosto che fibre e vegetali in quantità eccessiva. È importante scegliere per i cuccioli di cane alimenti di qualità e ricchi, per esempio, pollo, agnello o uova; se la dieta è ben bilanciata, non serve altro che l’acqua per bere.
Fino all’età adulta il cucciolo di cane svezzato ha bisogno di due pasti al giorno, formulati per la sua età, diversi da quelli per adulti. I cani di piccola taglia diventano adulti dopo 9 mesi, quelli di grossa taglia anche dopo due anni. Anziché cibo umido, scegliamo crocchette per cani, alimenti secchi che contengono solo il 10% di acqua e si conservano molto più a lungo di quelli in lattina (che contengono fino all’80% di acqua).
Come educare un cane
Il cane deve imparare da subito a riconoscere il suo nome, ad associare una determinata zona al bisogno di sporcare e determinati comportamenti al bisogno di uscire, di giocare o di mangiare; qualche sessione di addestramento sotto forma di gioco, durante il giorno, non più di 1/4 d’ora per volta, è molto importante, come pure la socializzazione. Premiamolo sempre se fa la cosa giusta, con un complimento verbale, una coccola o un biscotto; non rimproveriamolo alzando la voce o maltrattandolo se fa qualcosa che non va, ma attiriamo la sua attenzione sull’errore con pacatezza.
Come addestrare un cucciolo
Ottimi a questo scopo i giochi, ma non quelli che possono eccitarlo eccessivamente o metterlo in competizione con noi. Per abituarlo al guinzaglio, mettiamo qualche snack nella sua ciotola e camminiamo con lui al guinzaglio e al nostro fianco fino a essa, oppure teniamo uno snack in mano e utilizziamolo come esca per farlo camminare con noi, diamoglielo solo dopo che ha compiuto un tratto. Fuori di casa, introduciamolo quotidianamente a nuovi suoni e situazioni.
Obbedienza e comandi di base
Comandi di base come “seduto”, “sdraiato”, “fermo” possono essere memorizzati tenendo una ricompensa in mano, sopra la sua testa, e muovendo l’altra per guidarlo con garbo nella posizione o indicargli di stare fermo, pronunciando chiaramente il comando.
Quando lo esegue, diamogli la ricompensa ed elogiamolo verbalmente.
Cani in condominio
Nessuna norma condominiale può vietare di tenere animali domestici a chi abita in un condominio, neppure se questa condizione fosse stata deliberata all’unanimità dall’assemblea o introdotta in sede di compravendita: lo sancisce l’ultimo comma dell’articolo 1138 del codice civile. L’animale può accedere alle parti comuni, il cane dev’essere tenuto al guinzaglio e con museruola, non deve sporcare o causare odori sgradevoli e non abbaiare o dare disturbo oltre il limite della tollerabilità.
Le buone regole le deve rispettare prima di tutto il padrone…
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