Anche nella stagione fredda è possibile realizzare un orto invernale coltivando diverse varietà di ortaggi, se ci attrezziamo in modo adeguato
Orto invernale cosa piantare? Orto in inverno? L’orto dà il meglio di sé dalla primavera alla fine dell’estate, ma con alcuni accorgimenti possiamo prolungare parte della sua produzione con un orto invernale anche nei mesi autunnali e invernali.
Bisogna però tenere conto della grande varietà di climi e temperature riscontrabili nella nostra penisola: gli interventi che esamineremo vanno rapportati alla situazione climatica locale ed effettuati con gli opportuni aggiustamenti.
È la temperatura a costituire il principale fattore limitante: le verdure invernali si sviluppano e producono solo quando la minima notturna non scende sotto i 12-15 °C.
Nelle zone montuose del nord Italia si hanno queste condizioni solo da metà maggio a metà settembre, per cui è evidente che non tutte le piante invernali sono in grado di svilupparsi a sufficienza e si può anche ricorrere ad un orto invernale in vaso.
Cosa coltivare in inverno?
Alcuni ortaggi autunnali e ortaggi invernali sono più adatti di altri ad essere coltivati nei climi più freschi, quali sono gli ortaggi più adatti? indefinitiva cosa seminare in inverno?
Ecco elenco ortaggi:
- Cicorie e indivie si sviluppano bene in tutti i terreni, non argillosi.
- La carota si adatta a qualsiasi clima se il terreno è profondo, sciolto e ben drenato.
- Cavolo cappuccio e cavolo verza sono resistenti e si adattano bene a tutti i terreni, purché siano profondi e ben arieggiati.
- Fagioli e fagiolini vanno seminati nella tarda primavera.
- Le lattughe da taglio, seminate quando non c’è più pericolo di gelo, danno buoni raccolti di insalate invernali.
- La patata cresce bene nelle zone alpine e appenniniche, in terreni ricchi e un poco sabbiosi.
- Il porro tollera bene il freddo: le piante possono essere lasciate nel terreno fino al consumo.
- Il sedano da costa accetta il clima fresco come il sedano rapa, ma esige terreno abbastanza sabbioso e ricco di sostanza organica.
- Lo zucchino richiede terreno soffice, fresco, ben concimato con composta o letame e leggermente acido; predilige posizioni soleggiate.
Dove fare l’orto invernale
Il luogo ideale deve risultare ben aperto e luminoso. Il terreno dev’essere anche al riparo da correnti fredde e dal vento. In questo caso può servire una barriera di difesa costituita da siepi poste ad una certa distanza dalla verdura invernale
Attenzione all’ombra
L’orto, nelle zone a clima freddo, deve essere sgombro da ostacoli verso sud-ovest in modo da ricevere la massima insolazione. Se si intende piantare un albero ad alto fusto, bisogna valutare l’ombra che questo, raggiunto lo stadio adulto, proietterà intorno a sé, tenendo presente che:
- tanto più il sole è basso all’orizzonte (durante l’inverno a tutte le ore e durante l’estate all’alba e al tramonto), tanto maggiore sarà la superficie in ombra;
- l’ombra proiettata da un albero si sposta da ovest a est passando per il nord;
- gli alberi caducifoglie, durante la cattiva stagione, lasciano comunque filtrare la luce.
Ortaggi resistenti
Nelle zone più esposte alle basse temperature, dove l’inverno bussa abbastanza presto (oppure termina tardi), conviene scegliere varietà che presentano un tempo di crescita abbastanza rapido per sfruttare al massimo le giornate che si stanno accorciando, in modo da anticipare la produzione degli ortaggi e concluderla entro il tardo autunno.
Un passo ulteriore consiste nello scegliere gli ortaggi che meglio resistono alle basse temperature.
Fondamentale pacciamatura
Nell’orto invernale la pacciamatura offre agli ortaggi e al loro apparato radicale un’ottima protezione dal freddo. In commercio troviamo teli biodegradabili a base di amido di mais che durano più di tre mesi e che dopo il loro utilizzo possono essere interrati.
In alternativa è possibile utilizzare altri materiali naturali come paglia, foglie secche e corteccia di pino.
Aiuole rialzate
Nel Nord Europa, dove il freddo e le piogge si fanno sentire molto più che nell’area mediterranea, è diffusissimo l’impiego delle aiuole rialzate.
Questo sistema permette alle colture di rimanere più asciutte nel caso si verifichino abbondanti precipitazioni riducendo gli effetti negativi del conseguente ristagno dell’acqua, molto nocivo per la salute delle piante.
Il rialzo dev’essere almeno di 30-40 cm e, se possibile, va predisposto leggermente ad arco in modo che la pioggia in eccesso scivoli via con facilità.
Si possono utilizzare le aiuole rialzate per coltivazioni invernali, in modo da poter aggiungere solo in quell’area una maggiore quantità di materia organica per una crescita più rapida.
Conviene ricorrere alle aiuole rialzate anche nel caso in cui il terreno sia argilloso o di scarsa qualità e lo si voglia arricchire senza che il nuovo apporto si sparga e si disperda.
Un’aiuola rialzata deve avere bordi solidi che possono essere costituiti da un muretto di mattoni, da tronchi squadrati o da pietre unite con malta, alti almeno 30 cm. Come fondo si può lasciare il terreno preesistente o predisporre un drenaggio di pietrisco scavando il terreno per circa 20 cm (verificando che le radici delle piante che vi collocheremo non scendano fino al pietrisco). L’interno va riempito con terra di buona qualità e fertilizzata con stallatico maturo.
Serre, cassoni e tunnel
L’intervento più decisivo per proteggere le piante da orto ed agevolarne la produzione sia tardiva che anticipata, consiste nell’adozione di un riparo stabile come quello fornito da una serra o da un tunnel coperto con teli di materiale resistente.
Queste strutture mantengono al loro interno una temperatura maggiore di alcuni gradi rispetto all’esterno e garantiscono un ambiente più favorevole alla crescita delle piante. Mentre le serre possono essere di struttura rigida, con telai di metallo o legno e pannelli di vetro o policarbonato, per i tunnel basta impiegare il tessuto non tessuto (TNT) che risulta molto resistente, non marcisce, lascia filtrare acqua, luce e aria e protegge gli ortaggi dal vento e dal freddo, limitando l’escursione termica giorno-notte.
Le semine anticipate per far crescere nuove piantine, ma anche per prolungare la produzione di ortaggi bassi, sono favorite dall’utilizzo di cassoni con coperchio sollevabile che forniscono un microclima ideale. Si possono costruire realizzando un telaio di legno o ferro e impiegando telo di nylon spesso. Anche semplici tettoie addossate alla casa, se adeguatamente fornite di pannellature trasparenti, forniscono un sicuro riparo ed un ambiente favorevole.
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