“Gemma di Zanzibar” o “pianta di padre Pio”, sono questi i nomi più comuni per definire la Zamioculcas: una pianta dalla cura e dalle proprietà tutte da scoprire
Tanzania, Africa: tutto parte da qui. La Zamioculcas è una pianta grassa e succulenta (dotata di tessuti dalla capacità di immagazzinare grandi quantità d’acqua), resistente e adattabile a qualsiasi condizione climatica o ambientale in cui viene cresciuta e coltivata.
Pianta zamioculcas
Pianta sempreverde che durante periodi siccitosi tende a diventare decidua, è caratterizzata da una forma tutta particolare. I fusti carnosi ed eretti le consentono di raggiungere i circa 30-40 cm di altezza. e infiorescenze sono gialle e prodotte in imprecisati periodi dell’anno; le foglie, dalla forma ovale, sono soprattutto verdi, tonalità che è indice, a lungo andare, dello stato di “salute” della pianta.
Coltivazione
La Zamioculcas ha l’opportunità di crescere su qualsiasi tipo di terreno, meglio se comunque su terriccio per piante succulente. Essendo anche considerata come pianta d’appartamento, gode sia di buona illuminazione (preferibile una non esposizione diretta ai raggi solari) e tollera l’ombra. La particolarità di questa pianta è conferita dalla sua capacità di resistere a temperature e clima ostili, sebbene sia importantissimo non trascurarla a partire da dove viene “ospitata”, in terreni ben drenati e mescolati con sabbia e granulometria precisa.
Crescita
L’annaffiatura della Zamioculcas è argomento centrale per la sua crescita e per il suo sviluppo. Innanzitutto, le tempistiche: 7-10 giorni con moderazione, consentendo al terreno di arginarsi e di non essere in eccesso di quantità idrica. Questa condizione “moderata” è indispensabile, poiché un eccesso di acqua potrebbe far marcire le radici portando lentamente la pianta alla morte. Durante l’inizio della primavera fino all’ autunno va comunque potata, salvo poi effettuare, durante la stagione invernale, qualche sporadico intervento, controllando sempre con attenzione il terreno. Con la primavera alle porte, invece, è bene aggiungere piccole dosi di concime, meglio se a cadenza quindicinale.
Zamioculcas talea
Facile e meno scrupolosa la propagazione, che può avvenire per semplice seme e per talea di foglia.
Zamioculcas rinvaso
Per “trasportare” la Zamioculcas, basta seguire quattro imminenti passaggi:
- estrarre il blocco di terra, facendo attenzione alla radici;
- liberare le radici per poi dividerle con un coltello;
- trasportarla in un vaso più grande e irrigare il terreno tenendolo ben coperto per una ventina di giorni;
- esporla in una zona semiombreggiata
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Zamioculcas fiore
I fiori dello zamioculcas sono di rara osservazione, pertanto di difficile scoperta “domestica”. Appaiono delle infiorescenze a pannocchia, coperta generalmente da una pellicola chiara e successivamente da fiori di colore bianco o verdastro.
Zamioculcas foglie gialle
Una delle condizioni più frequenti della zamioculcas è la comparsa, dopo un periodo non molto precisato di tempo, di un colore giallo-giallastro sulla “punta” della foglia, fino a ricoprire di tale tonalità la foglia intera. Ciò è possibile non per malattia o parassitismo, ma da uno cattivo sviluppo dettato da una errata coltivazione della pianta.
Zamioculcas foglie gialle rimedi
Se la pianta possiede foglie gialle, quest’ultima è stata generalmente irrigata esageratamente. Le radici, infatti, ricevendo molta acqua, marciscono. Una condizione che inevitabilmente tende a “indebolire” la pianta, attaccata da malattie fungine, soprattutto d’inverno. Per evitare questa causa-effetto, che peraltro fa letteralmente cadere la foglia gialla e “malata”, basta seguire tre semplici dettami:
- bagnare la Zamioculcas ogni 7-10 giorni nelle stagioni calde;
- bagnarla sporadicamente durante le stagioni fredde;
- non eccedere nell’irrigazione, neanche nel sottovaso;
Infine, un’ultima curiosità, data dalla denominazione di “pianta di Padre Pio”. Si vociferava che san Pio tenesse una zamioculcas nella sua cella, ma questo sembra quanto meno impossibile: il santo è deceduto nel 1968, ben vent’anni prima che la pianta arrivasse nel nostro Paese.
Perché le foglie centrali diventano gialle poi cadono? Esiste un rimedio? Grazie
Buongiorno Silvana. L’ingiallimento delle foglie di norma non è provocato da malattie o parassiti, la causa risiede nelle errate tecniche di coltivazione. Una causa tipica di ingiallimento e caduta delle foglie è l’innaffiatura eccessiva.
Cosa posso fare quindi.. capita la causa. Le foglie vanno tagliate? Sposto la pianta dove c’è più sole? Cambio la terra?
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