L’Orto Botanico di Padova, fondato nel 1545, è il più antico Orto Botanico Universitario del mondo che abbia conservato l’ubicazione originaria

L’Orto botanico di Padova, fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali che allora costituivano la grande maggioranza dei “semplici”, cioè di quei medicamenti che provenivano direttamente dalla natura. Proprio per questa ragione i primi orti botanici vennero denominati “giardini dei semplici” ovvero horti simplicium.

Orto botanico Padova

Nel 1997 l’Orto botanico di Padova è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) come bene culturale in quanto “…è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura”. La configurazione architettonica esterna è stata completata agli inizi del Settecento con la realizzazione dei quattro ingressi monumentali e della balaustra che sovrasta il muro circolare.

Uno scorcio, dall’alto, dell’Orto botanico

L’Orto per la rarità dei vegetali contenuti e per il prezzo elevato dei medicamenti che da essi venivano ricavati era oggetto di frequenti furti notturni, nonostante le severe pene comminate dalla legge. Per tale ragione fu edificato un muro di recinzione circolare, tutt’oggi visibile e caratterizzante da qui il nome di “Hortus Cintus“. La sua composizione venne continuamente arricchita di piante provenienti da varie parti del mondo, specialmente dai paesi dove la Repubblica di Venezia aveva possedimenti o scambi commerciali; proprio per questa ragione Padova ha avuto un posto preminente nell’introduzione e nello studio di molte specie esotiche.

Nella prima metà dell’Ottocento furono realizzate le serre e il teatro botanico; attualmente si contano 2 serre calde e 8 serre temperate di modeste dimensioni, di cui una conserva ancora la struttura originale, con colonnine e archi in ghisa. Nell’Orto sono stati ricostruiti alcuni ambienti naturali dove vengono coltivate le piante che li caratterizzano.

Orto botanico Padova: come è fatto

Le immagini dell’orto botanico di Padova in successione sono gentilmente concesse dall’Università degli studi di Padova (www.unipd.it)

Un punto di vista interno dell’Orto botanico di Padova

L’Orto sorge su un’area di circa due ettari ed è delimitato su due lati dal canale Alicorno. La parte più antica è quella racchiusa entro il muro circolare suddivisa a sua volta in quattro quadrati detti “quarti”, separati da due viali perpendicolari orientati secondo i punti cardinali che rappresentano i quattro elementi: acqua, terra, aria, fuoco. La forma circolare e la caratteristica ripartizione geometrica che suddivide l’area in 16 settori, è ricca di riferimenti e di simbologie cosmologiche, proprie del periodo rinascimentale.

Nelle numerose vasche dell’Orto botanico vengono coltivate piante d’acqua dolce (idrofite).

Alcune vasche con piante d’acqua dolce nell’orto botanico di Padova

Oltre che per famiglie e specie, alcune piante sono state suddivise in collezioni tematiche, formate sulla base di determinate caratteristiche, con lo scopo principale di sollecitare l’attenzione dei visitatori e di stimolarne l’osservazione.

L’orto botanico di Padova al suo interno

 

Orto botanico Padova | Un gioiello immerso nella città ultima modifica: 2017-12-16T14:26:14+01:00 da Faidate Ingiardino

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