Per quanto la meccanizzazione ci aiuti e allevi la fatica nei lavori agricoli, niente potrà mai sostituire del tutto gli strumenti da giardinaggio manuali. Questo vale tanto per il minuscolo giardino, quanto per il vasto appezzamento
Gli attrezzi da giardino
È indispensabile possedere una buona dotazione di strumenti da giardinaggio: è meglio acquistarli badando soprattutto alla qualità, perché la fatica in meno e la maggior durata ci ripagano del costo iniziale.
Inoltre, man mano che ci rendiamo conto di quali sono le nostre reali esigenze, ampliamo la gamma e ci dotiamo di attrezzi sempre più specifici, come piantabulbi o sarchiatori di piccole dimensioni. Anche qui, minor fatica e migliori risultati giustificano la spesa. Alcune ditte propongono manici universali a cui si possono collegare diversi attrezzi con un innesto a baionetta risparmiando costi e spazio per i nostri strumenti da giardinaggio.
È fondamentale anche tenere gli utensili in efficienza: le lame degli arnesi da taglio devono essere sempre bene affilate, le parti metalliche ripulite dai residui terrosi e tenute asciutte, evitando che arrugginiscano. Teniamoli sempre al riparo, specialmente d’inverno e quando non li usiamo per lungo tempo, magari ingrassandoli leggermente.
Per fortuna il progresso ci aiuta anche in questo campo: ai manici di legno si sono sostituiti quelli in alluminio, leggeri e robusti; le impugnature sono ergonomiche, lunghezze e proporzioni studiate per evitare di piegare troppo la schiena, e molti attrezzi da taglio sono dotati di meccanismi che amplificano la pressione delle lame e riducono lo sforzo necessario, anche per tagliare grossi rami.
Attrezzi giardinaggio
Parlando in generale, distinguiamo gli strumenti da giardinaggio per lavorare la terra e quelli per la potatura e la raccolta. Alla prima categoria appartengono rastrelli, vanghe, zappe, sarchiatori. Distinguiamo ad esempio rastrelli da altri strumenti da giardinaggio per il terreno, per l’erba, scope per radunare il fogliame.
Nel secondo gruppo abbiamo forbici e cesoie, svettatoi, raccoglifrutta, segacci. Le forbici hanno innumerevoli forme e applicazioni: per rami, erba, siepi, a battente, a bypass, orientabili e così via. Alcune cesoie hanno manici telescopici, per arrivare più in alto. Molti attrezzi, montati su manici lunghi ma leggeri, ci consentono di operare comodamente da terra su qualsiasi albero, evitando le pericolose scale.
Questi utensili sono dotati di parti meccaniche mobili che rischiano di ossidarsi e bloccarsi; in questo caso è necessario lubrificare attrezzi da giardino.
Strumenti giardinaggio
Osserviamo, quindi, una “parata” di strumenti da giardinaggio indispensabili per la cura e il mantenimento del nostro orto/giardino.
Trapiantatore
La classica paletta, utilissima anche solo per il verde del balcone, si usa per praticare buche larghe quanto un vaso e trapiantarne il contenuto, per estirpare dal terreno la pianta da trapiantare, per spostare terra o aggiungere concime.
Frangizolle
La parte centrale ruota su se stessa, e il sistema a lame penetra nel terreno, simulando l’effetto di una motozappa. Per preparare aiuole in giardino e letti di semina per il prato, sbriciolare finemente le zolle e miscelare sementi e concimi con terreno o sabbia.
Sarchiatore
Ne esistono di varie forme e dimensioni, anche montabili sullo stesso manico, e consentono di dissodare tirando, senza affaticare la schiena, o di asportare infestanti tagliandone la radice in profondità.
Foraterra
Così come per il piantabulbi, anche per il foraterra si impugna il manico dall’alto, si inserisce nel terreno e si ruota leggermente, premendo verso il basso e praticando un foro nel quale inserire la piantina da trapiantare.
Zappetta
Da una parte ha una lama piatta o appuntita, dall’altra tre denti. E’ uno degli attrezzi fondamentali in orto e giardino, per smuovere il terreno, anche nei filari stretti, per sollevare ed estirpare erba, rincalzare, o scavare piccole buche o solchi.
Coltivatore
È un tipo particolare di sarchiatore, che dissoda più in profondità, arieggiando e smuovendo qualsiasi tipo di terreno, grazie ai suoi tre vomeri affilati e fissi. Anche qui, sempre tirando, senza forzare o piegare la schiena.
Piantabulbi
Molto specifico, ma veramente prezioso per depositare in profondità i bulbi. Si impugna dall’alto, si infila nel terreno ruotando leggermente per creare il foro; il bulbo inserito si ricopre con lo stesso pane di terra asportato.
Estirpatore
L’estirpatore, utile per tenere pulite piccole aiuole, permette di sradicare facilmente piante infestanti, anche nei terreni duri dove è difficile strapparle, semplicemente inserendolo con la sua forca alla loro base e facendo leva.
Zappa
È l’attrezzo più usato per dissodare il terreno, creare solchi, interrare il concime e preparare alla semina o alla messa a dimora di pianticelle. A seconda dell’uso può essere bi o tridente, o a lama, o doppia come in queste foto.
Forbici tagliasiepi
Asportando tutti i rametti a una certa altezza, in contemporanea, consentono di avere siepi curate e livellate. E’ importante che le due lame siano affilate e potenti, per non “sfrangiare”. Alcuni modelli hanno i manici telescopici.
Rastrello
Assolutamente indispensabile: i suoi corti denti ricurvi frantumano e spianano il terreno lavorato, asportando erbacce e piccoli sassi. Ve ne sono versioni diverse, più leggere, a denti più lunghi, per radunare erba, foglie e per altre opere di pulizia.
Rastrello a mano
Il piccolo rastrello a mano è lo strumento perfetto per raccogliere foglie, erbacce e sfalci d’erba in piccole aiuole e zone difficili accessibili.
Cesoie
Ne esistono di varie forme e modelli. Possono essere bypass, che non affaticano la mano, per tagli leggeri di potatura e raccolta, oppure a battente, più adatte per tagli impegnativi su legni duri e rami secchi. Anche qui ci sono modelli a manico telescopico per rami alti.
Vanga
Ha due usi principali: scavare buche nel terreno, per esempio dovendo mettere a dimora una pianta, oppure dissodare in profondità, fino a circa 30 cm, aggiungendo stallatico in superficie e rivoltando la terra, una zolla dopo l’altra.
Segaccio
Le loro dentature speciali e la forma ricurva permettono di tagliare rami grossi con taglio netto e preciso, in modo da non danneggiare la pianta. Ve ne sono montati su manico lungo, tipo svettatoio, per arrivare ai rami più alti.
Forca
Anche questo attrezzo ha due tipi di uso: per smuovere, sollevare e ammucchiare fieno o letame, specie il tipo dai denti sottili, oppure, a tre o quattro denti più robusti, per rivoltare il terreno frantumando le zolle, senza rovinare le radici.
Troncarami
Per ovviare in modo agevole al problema dell’altezza dei rami, il troncarami grazie al suo angolo di taglio orientabile da terra ed al suo manico in alluminio robusto e leggero, consente di ottenere un taglio fino ad una altezza di più di 6 metri e di accedere ad arbusti folti ed intricati, senza alcuno sforzo.
Roncola
Più versatile di un coltello, grazie alla punta ricurva, a seconda delle dimensioni si presta a molti lavori di taglio, dalla pulizia di sentieri nel bosco, al taglio di rovi, agli innesti, all’asportazione di corteccia da tronchi, e così via.
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