L’agrifoglio è la pianta del Natale: la versatilità, la sua coltivazione e i suoi significati
Siamo in Irlanda, diciannovesimo secolo. Qui si mormora, ancora oggi, che l’agrifoglio abbia più significati. Il primo, proteggere dai demoni le case; il secondo, di natura prettamente “sociale”, in quanto unica pianta che anche le famiglie più povere possono acquistare per decorare le abitazioni durante il periodo natalizio.
Quello che sappiamo con certezza, è che l’agrifoglio, per certi aspetti, è considerato, a pieno regime, la vera e unica pianta di Natale. Un arbusto perenne e anche estremamente semplice da coltivare.
Agrifoglio pianta
L’agrifoglio, (ilex aquifolium), è un albero o arbusto sempreverde a portamento eretto, appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae. Le sue foglie sono coriacee, di colore verde scuro o variegate, ondulate, con i margini spinosi nelle piante giovani e lisci e non spinosi in quelle adulte.
In primavera, i soggetti maschi, più precisamente tra aprile/maggio, sbocciano piccoli fiori di colore bianco; mentre i soggetti femminili, se fecondati, danno origine a frutti rossi o neri a seconda delle varietà. I frutti rossi sono caratterizzanti e principalmente utilizzati nelle composizioni e colorazioni natalizie.
Agrifoglio coltivazione
Condizioni
L’agrifoglio vive bene sia al sole sia all’ombra, e non ha bisogno di particolari tipi di terreno. Si coltivano nel periodo di marzo, anche se è abbastanza attuabile la sua crescita nel periodo invernale, a patto che il clima risulti mite e che il terreno non sia troppo umido.
Agrifoglio in vaso
Si coltivano generalmente in vaso, anche se non amano i trapianti: poniamoli da subito a dimora in un vaso abbastanza capiente, dove possano rimanere per alcuni anni, senza necessitare di un rinvaso.
Esposizione
L’agrifoglio in vaso richiede una posizione in pieno sole. Tollera anche bene la mezz’ombra.
Temperature
Sopporta inverni rigidi ed estati calde, ma dobbiamo sempre garantirgli un minimo di irrigazione.
Irrigazione
L’agrifoglio va annaffiato frequentemente subito dopo la messa a dimora per evitare la possibile e successiva caduta delle foglie. È poco esigente, ma evitiamo la formazione di ristagni idrici.
Tipo di terreno
Qualunque terreno da giardino può essere adatto, meglio se ben drenato, fertile e non eccessivamente umido.
Concimazione
L’agrifoglio non ha particolari esigenze di concimazione: consigliamo comunque l’utilizzo di un buon fertilizzante liquido.
Fioritura
Primavera inoltrata, tra aprile e maggio.
Propagazione
Per propagare l’agrifoglio, possiamo ricorrere alla propagazione per talea di fusto legnoso: preleviamo in agosto i rametti nuovi con una porzione del ramo portante (ascella). Si coltivano generalmente in vaso, anche se non amano i trapianti: porgiamoli da subito a dimora in un vaso abbastanza capiente, dove possano rimanere per alcuni anni, senza necessitare di un rinvaso.
Agrifoglio malattie e cura
L’agrifoglio, nonostante la sua forte adattabilità, è spesso soggetto ad alcuni attacchi. Proviamo a sintetizzare e spiegare quali sono i più minatori per la vita della nostra pianta.
- Presenza di scudetti sui rami: cocciniglie. Sono piccolissimi insetti dai corpuscoli bianchi che possono essere rimossi dai rametti tramite l’aiuto di una spazzola o nei casi più gravi, possiamo effettuare un trattamento specifico con insetticidi sistemici più o meno in combinazione con un olio minerale.
- Presenza di “pustole” giallastre su foglie e fusticini: ruggine (malattia fungina). Impieghiamo dei prodotti fungicidi a base di tebuconazolo o ciproconazolo.
- Presenza di una patina polverulenta biancastra sulle foglie e sui germogli, oidio o mal bianco: effettuiamo un trattamento con un fungicida a base di zolfo o con un antioidico specifico a base di tebuconazolo.
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