Il dragoncello è una pianta aromatica erbacea, di facile coltivazione, utile alleata anche e soprattutto in cucina
Dragoncello pianta aromatica
L’Artemisia dracunculus, (dragoncello) è una pianta erbacea aromatica, originaria dell’Asia centrale, della Russia Meridionale e della Siberia, appartenente alla famiglia delle Compositae. È una perenne rustica, cespugliosa e cespitosa, alta fino a circa 1,2 m, con fusti ramificati ed eretti e fogliame dall’aroma intenso. In estate produce capolini di fiori giallo intenso molto chiaro. Le sue foglie sprigionano un aroma molto intenso, utilizzato per insaporire il pesce e il pollame e spesso per aromatizzare l’aceto.
Dragoncello coltivazione
Il dragoncello è facile da coltivare e prospera nelle posizioni calde e soleggiate, in terreni leggeri, ben drenati e arricchiti con materia organica. Può crescere anche anche nei vasi sul davanzale.
Esposizione
L’artemisia dracunulus va esposta preferibilmente a pieno sole, ma riparata dal vento. Soffre gli eccessi di calore in estate, di freddo intenso durante la stagione invernale.
Tipo di terreno
Il terreno del dragoncello deve essere leggero, ben drenato, possibilmente non compatto. Si adatta comunque bene a qualsiasi tipo di terreno da giardino.
Messa a dimora
Una pianta di dragoncello raggiunge un’altezza di circa 60 cm e una larghezza di 30 cm, perciò una o due piante sono più che sufficienti. Acquistare le piante direttamente in un vivaio e trapiantarle nel terreno tra ottobre e marzo.
Irrigazione
Irrigare bene e regolarmente soprattutto nei periodi di siccità, quando la pianta fiorisce, compreso tra luglio e settembre.
Concimazione
Non necessita di particolari esigenze di concimazione. Fertilizziamo il dragoncello in primavera/estate con del buon composto organico (es. letame).
Propagazione
Si propaga per divisione a inizio primavera o in autunno, per talee a inizio estate o per seme in primavera.
La semina va effettuata in vasi distanziati di almeno 50 cm: i semi si ricoprono a distanza di 40-50 cm, per poi ricoprirli con un leggero strato di terra. Successivamente, quando le piantine avranno un’altezza di 5-8 cm circa, le si diradano lasciando una pianta a distanza dall’altra di 50cm. Asportare i getti che portano i fiori non appena questi compaiono. Ogni 2-3 anni è bene dividere a metà i cespi vecchi e ripiantarli, estirpando la pianta tra marzo-aprile, ma senza tagliare gli stoloni sotterranei.
Raccolta
Tagliare le foglie giovani a partire da luglio. La raccolta prosegue fino all’autunno. Mettere ad asciugare i fusti legati in mazzi o sparpagliati su una reticella in luogo fresco e arieggiato. Conservare le foglie al buio, in un contenitore a chiusura ermetica.
Dragoncello in cucina
L’aroma delicato di anice del dragoncello è un utile alleato “ai fornelli”. Può galvanizzare il sapore dell’aceto, incentivare il gusto dell’olio, dei formaggi, di carne e pesce, ma anche dei finocchi e dei ceci, dei cavolfiori sottolio, degli asparagi, delle verdure da far saltare in padella, oppure delle frittate, delle panature e delle insalate.
[…] Il Dragoncello (Artemisia dracunculus) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Compositae, originaria dell’Asia centrale, di Russia e Siberia. Si presenta con struttura cespugliosa e cespitosa con fusti ramificati ed eretti e foglie aromatiche molto utilizzate in cucina per insaporire il pesce, il pollame e per la preparazione di salse. In estate produce fiori gialli. […]