Il lentisco è un arbusto dalla facile coltivazione che esige cure particolari: ecco quali

Molte sono le piante capaci di possedere diverse proprietà mediche, oltre che culinarie e ambientali: è il caso del lentisco, un arbusto che ben si nota lungo le coste del mediterraneo del BelPaese.

Lentisco albero

Il lentisco (Pistacia lentiscus) è una pianta cespugliosa, perenne, sempreverde, appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae e capace di raggiungere fino ai 5 m di altezza. Densa per la fitta ramificazione, l’intero arbusto produce un odore particolarmente resinoso. La corteccia è generalmente grigia, mentre il legno assume spesso un colore simile al roseo.

Le foglie sono glabre e formate da circa 10 foglioline ovate; i suoi fiori sono piccoli, di un rosso acceso, raggruppati in infiorescenze a pannocchia, di forma conica. Il frutto è a drupa sferica, di colore anch’esso rosso, di dimensioni molto piccole (circa 4-5 mm di diametro).

Frutti a drupe rosse

Originario e diffuso nel Mediterraneo, lungo le coste (almeno fino ad Ancona), questo albero produce la resina che è usata come gomma da masticare fin dai tempi antichi. Questa resina, inoltre, è trattata e usata come vernice nella pittura ad olio.

Lentisco coltivazione

Esposizione

In natura trova il suo habitat nei climi mediterranei e piuttosto temperati: esponiamolo in pieno sole, anche se tollera bene posizioni semiombreggiate.

Temperature

È in grado di resistere a temperature rigide, in inverno, di circa -10 C°. Se troppo esposto a gelate, conviene ripararlo o spostarlo vicino ad altri arbusti “riparatori”.

Irrigazione

Annaffiamo il lentisco in un periodo alternato di circa 15/20 giorni durante l’estate; d’inverno riduciamo le annaffiature, controllando che il terreno possa essere sempre abbastanza umido.

Tipo di terreno

Cresce bene su qualsiasi tipo di terreno o terriccio, anche molto povero. Ne consigliamo uno sciolto, misto a sabbia, ricco e ben drenato.

Concimazione

Applichiamo del concime organico maturo (es. letame): è importante farlo sulla base della pianta in primavera.

Propagazione

Propaghiamolo per seme in primavera; in estate per talee di rami semilegnosi.

Lentisco malattie e cura

Non soffre particolari attacchi durante l’anno, eccezion fatta per la primavera, quando l’oidio e delle cocciniglie possono manifestarsi lungo il fusto: rimuoviamo meccanicamente o applichiamo degli insetticidi sistemici.

Attenzione soprattutto alle condizioni climatiche e ambientali: garantiamogli la giusta umidità.

Lentisco proprietà

La resina che si ricava da questo arbusto permette di produrne l’olio, utilizzato sia per scopi cosmetici per la preparazione di lozioni e profumi, sia in fitoterapia per le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.

Un esempio di olio essenziale ricavabile dalla resina del lentisco.

Lentisco | Olio essenziale e la coltivazione ultima modifica: 2018-01-10T14:46:11+01:00 da Faidate Ingiardino

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