L’Orniello (Fraxinus ornus) è una varietà del genere Fraxinus, comprendente alberi decidui, alcuni dei quali molto ornamentali, adatti a parchi e viali
Appartenente alla famiglia delle Oleaceae, l’Orniello è una varietà molto conosciuta e apprezzata per la linfa dolce (o manna) contenuta all’interno della sua corteccia preventivamente incisa, dalle proprietà fortemente lassative.
Orniello albero
Alto dai 7 ai 15 m, è caratterizzato da gemme grigie e piccole foglie lunghe, leggermente dentellate e molto appuntite. I fiori bianco crema, molto profumati, compaiono in fitti racemi sulla parte apicale dei rami, a tarda primavera. Il suo frutto, una samara lunga circa 2-3 cm, ha un unico seme al suo interno.
Il Fraxinus ornus è una varietà molto adatta alla silvicoltura, la disciplina che studia l’impianto, la coltivazione e l’utilizzazione dei boschi. Questo perché è resistente a condizioni climatiche avverse, perfetta per il rimboschimento di terreni aridi, poveri e siccitosi.
Coltivazione
Esposizione
Predilige le posizioni soleggiate, ma possiamo svilupparlo anche all’ombra o in esposizioni più semiombreggiate. Resiste bene alle ondate di calore estive, ma anche alle gelate invernali.
Tipo di terreno
Usiamone un terreno comune da giardino ricco, molto profondo ma soprattutto ben drenato. Unica condizione essenziale consiste nel non piantarlo in terreni sassosi e asciutti: sono alberi che soffrono prolungati periodi di siccità.
Irrigazione
Garantiamogli sempre la giusta umidità, anche a fronte di ondate di calore in estate. Suggeriamo di applicare alla base una buona pacciamatura di paglia e foglie: questa eviterà un’evaporazione, mantenendo il substrato leggermente “bagnato”.
Concimazione
Non richiede fertilizzazioni.
Propagazione
Si propaga per seme, ma la crescita è decisamente lenta: a volte possono trascorrere due o tre inverni prima di osservare la pianticella dalla messa a dimora. Consigliamo la messa a dimora durante la stagione primaverile.
Malattie e cura
È una pianta mediamente rustica, nonostante insetti (es.calabroni) e malattie fungine tendono a intaccare corteccia e rami. Ultimamente si sono registrati attacchi da parte di un fastidioso miceto, la Chalara fraxinea, che causa il rapido disseccamento dei rami: possiamo intervenire con un anticrittogamico ad ampio spettro.
Proprietà e usi
Utilizzato frequentemente come albero ornamentale per la sua fioritura “a cascata” di piccoli fiori bianchi, che dura circa una ventina di giorni alla fine della primavera, in Sicilia e Sardegna è lavorato per la manna, sostanza zuccherina contenente il D-mannitolo, un eccellente rimedio naturale contro la stitichezza. La manna si ottiene con una precisa incisione della corteccia e dei rami, da effettuare preferibilmente a metà agosto.
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