La primavera è alle porte, ma occorre prepararsi bene alla stagione che segna, di fatto, la “rinascita” dei nostri giardini: ecco tutti i lavori di giardinaggio da effettuare a febbraio
Quali sono i lavori di giardinaggio da effettuare a febbraio, mese antecedente ai primi trentuno giorni di primavera meteorologica? Come comportarsi di fronte alle gelate tardive o ai primi caldi tepori?
Lavori in giardino a febbraio
Il prato va scopato dai detriti dell’inverno, arieggiato e liberato dal muschio. Le prime concimazioni si effettuano col cessare del gelo. Pulire le aiuole, potare alberi, arbusti e piantarne dei nuovi. Si possono mettere a dimora vari tipi di bulbi. Con i primi tepori compaiono le primule (che si possono trapiantare in vaso) si potano i fiori a cespuglio o rampicanti e si possono seminare in letto caldo o in serra: astri, begonie, zinnie, impatiens, salvia, tagete.
Orto e frutteto
Dopo la pausa invernale, ma a terra ben asciutta, l’orto va vangato e fresato. Si incorpora letame maturo o si sparge fertilizzante sintetico per ripristinare il livello di elementi nutritivi. Possono essere messi a dimora o in semenzaio (a seconda della zona più o meno temperata) i bulbilli di aglio, cipolla bianca, porro, scalogno, ravanello. In questo periodo si possono anche seminare in piena terra: prezzemolo, lattughe. Potare gli alberi da frutto.
Piante in casa e in balcone
Esaminare eventuali danni provocati su ogni singola pianta dalla permanenza al chiuso o su balconi esposti. Eliminare fiori e foglie secche anche con potature radicali dei gambi. Vasi e contenitori che contengono bulbi vanno portati alla luce, ma collocati in un luogo abbastanza fresco. Si possono effettuare rinvasi e si può procedere alle prime talee di passiflora e campanula. Annaffiare con parsimonia i vasi più secchi con acqua a temperatura ambiente.
Annuali, biennali e perenni
Nei primi mesi dell’anno la maggior parte delle piante erbacee perenni è in riposo vegetativo. Prima della fine di febbraio si tagliano rasoterra le parti rinsecchite delle perenni e delle graminacee. Bisogna tenere presente che il gelo impedisce all’acqua di penetrare nel terreno e dissetare le piante, per cui può essere necessaria un’irrigazione, anche con temperature vicine allo zero.
Si muove la pacciamatura, ma si lascia in loco fino a marzo, prima di toglierla. Si attende la fine delle gelate per spargere concime organico (stallatico o pellettato) incorporandolo nello strato superficiale del terreno.
Arbusti e siepi
Si avviano le potature delle caducifoglie che fioriscono sulla vegetazione dell’anno (buddleya, hibiscus, hydrangea e altri), accorciando i rami dell’anno precedente di 2-3 gemme. Arbusti come forsithia, lillà, viburno e, in generale, tutte le piante che producono fiori sui rami dell’anno precedente non vanno mai potati.
A marzo si potano i sempreverdi. Prosegue la messa a dimora di arbusti che perdono le foglie in autunno. Si opera in giornate asciutte e non ventose con terreno umido, ma non fradicio o gelato. Vanno irrigati soprattutto i sempreverdi e le piante messe a dimora da poco. Si incorpora stallatico alla base degli arbusti.
Però quesTo febbraio e.freddo. Si possono potare le rose hortensii. ?
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Ciao Carmen! Magari non adesso, ma entro fine mese ti consigliamo di cominciare con le potature.