Originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale, naturalizzata nel Nord America, la Rosa canina è piuttosto diffusa come rosa selvatica, mentre è ormai raro osservarla nei giardini
Coltivata largamente da seme dai floricoltori come portainnesto, la rosa canina appartiene alla vasta famiglia delle Rosaceae. Considerata come infestante in Australia, i suoi fiori vengono impollinati dalle api, ma la pianta è fertile anche in assenza di fecondazione. Può formare fitti boschetti nelle zone disturbate, nelle foreste aperte e lungo i ruscelli.
La struttura
Sarmentosa e molto vigorosa, ha foglie composte da 5-7 foglioline ovate, dentate, di dimensioni molto variabili. Anche i sepali (foglie modificate che fanno parte del calice) sono di diverse forme e misure, alcuni dalla peluria più accentuata, altri glabri; i fiori sono rosa pallido. Alta dai 100 ai 300 cm, ha radici profonde e spine rosse di notevole robustezza, dalla base particolarmente allungata. Produce inoltre piccole bacche rosse, ideali nell’impiego culinario e nella preparazione di infusi.
Rosa canina coltivazione
Esposizione
Cresciamola in una zona del nostro giardino molto soleggiata, anche se sviluppa bene a mezz’ombra. Ha la particolarità di sopportare temperature più fredde, almeno fino agli 0 °C.
Tipo di terreno
Scegliamone uno soffice, molto leggero, ben drenato e ricco di materiale organico. Teme i ristagni idrici, che possono causare la marcescenza delle radici.
Irrigazione
Annaffiamo frequentemente, soprattutto nel periodo di fioritura, generalmente in tarda primavera o inizio dell’estate, lasciando sempre asciutto il terreno nel periodo trascorso tra una irrigazione e quella successiva.
Concimazione
Applichiamo, alla ripresa del periodo vegetativo, del materiale organico alla base, come il letame.
Propagazione
Si propaga ottimamente per talea o per seme, entrambe da effettuare nel periodo primaverile. Trattiamo i semi al caldo per circa 2-3 mesi in un semenzaio prima di procedere all’impianto.
Malattie e cura
Tutte le Rosaceae soffrono l’attacco degli insetti, che il più delle volte giacciono sui petali alimentandosi dei boccioli: è il caso di afidi e cocciniglie. Possiamo rimuovere entrambi con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol oppure ricorrendo a insetticidi sistemici.
Attenzione alle larve di macroinsetti come, per esempio, i coleotteri. Rilasciate alla base, queste possono attaccare e indebolire sensibilmente le radici.
Rosa canina proprietà
Essendo ricca di Vitamina C, è un’ottima alleata per combattere infiammazioni dell’apparato respiratorio e della mucosa nasale (raffreddore). Dai fiori e dalle foglie, infatti, si producono tisane e infusi che agiscono a livello renale, eliminando le tossine, e facilitano la “tregua” di conati di vomito e diarree. Dalle bacche rosse, in cucina, una volta essiccate, possono consegnarci delle buonissime marmellate.
Rosa canina controindicazioni
Sconsigliato l’uso in gravidanza e in presenza di altri farmaci, salvo ovviamente chiedere delucidazioni al medico di base. Non esageriamo con le assunzioni: gli effetti collaterali possono causare vomito, diarrea e bruciori di stomaco.
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