La Monstera, nativa dell’America tropicale e delle Indie occidentali, è un genere di robusti rampicanti sempreverdi
Appartenente alla famiglia delle Araceae, la Monstera, meglio conosciuta come Filodendro, è un genere di robusti rampicanti sempreverdi dalle foglie grandi, verde lucido, coriacee, irregolarmente divise e sovente perforate. Produce grandi fiori simili al ginepro, a forma di “barchetta”.
Monstera pianta
Il filodendro matura insoliti frutti dal centro della struttura floreale. Le radici aeree prodotte lungo il fusto si attaccano ai sostegni disponibili che devono essere molto robusti. Tra le varietà maggiormente apprezzate c’è la monstera deliciosa (pianta del pane messicana), dalle foglie profondamente divise, verde scuro, larghe 45-60 cm e grossi frutti commestibili, dal sapore di macedonia di frutta. Le foglie sezionate hanno buchi da ovali a ellittici tra alcune vene laterali. Nel suo habitat naturale è una rampicante robusta.
Le piante di questo genere coltivate sia all’esterno sia all’interno, sviluppano radici aeree che vanno riportate nel vaso o nel terreno. Generalmente è ideale come comune pianta d’appartamento o veranda.
Coltivazione
Abbiamo riportato qui alcuni errori da non commettere per la coltivazione di questo genere.
Esposizione
È una pianta che si coltiva in condizioni calde: richiede molta luce ma va protetta dal sole diretto. Sensibile al freddo, richiede temperature di almeno 15-18°C.
Tipo di terreno
Sia in vaso sia all’esterno scegliamo un terreno comune da giardino ricco di humus, ben drenato, leggermente in penombra durante il periodo estivo.
Irrigazione
Annaffiamo con moderazione, di rado soprattutto se la temperatura è bassa.
Concimazione
Scegliamo un “tradizionale” concime per piante da appartamento, ma senza esagerare: un eccesso di fertilizzazioni causano uno squilibrio nello sviluppo del fogliame.
Potatura
Potiamola in primavera per ridurre le dimensioni.
Propagazione
Si propaga per talee fogliari in estate o per margotta in primavera e in estate.
Malattie e cure
Raramente attaccata da parassiti, può verificarsi la presenza di afidi verdi, da rimuovere con insetticidi naturali o inorganici.
Proprietà e controindicazioni
Se ingerite, tutte le parti tranne i frutti possono causare lievi disturbi di stomaco; il contatto con i frutti potrebbe poi sensibilmente irritare la pelle.
Scrivi