Quando seminare? Come seminare? I periodi migliori della semina in un breve focus per non sbagliare
Prima di cominciare la semina, è bene sapere che la distribuzione del seme deve essere fatta considerando tutte le esigenze di crescita delle varietà che vogliamo sviluppare. Ottenere nuove piantine nel minor tempo possibile non è la soluzione migliore: occorre infatti lasciare il giusto spazio e i giusti tempi considerando la struttura di ogni singolo genere o di ogni singola varietà.
Le classificazioni
Le annuali si mettono a dimora generalmente con l‘inizio della primavera o non appena termina il pericolo delle gelate tardive. Le biennali, invece, vanno seminate preferibilmente in autunno, così da poter godere della loro fioritura nella primavera successiva. Le erbacee perenni, infine, è sempre meglio piantarle in primavera.
Per le piante a foglie persistenti o sempreverdi ideali sono invece i mesi di settembre-ottobre e aprile-maggio nelle zone fredde, e di marzo-aprile in quelle calde. Il periodo migliore per piantare alberi e arbusti a foglia caduca va da settembre a novembre, in quelle zone climatiche in cui l’inverno è mite, e da febbraio a marzo in quelle dove gli inverni sono precoci e lunghi. La messa a dimora deve avvenire quando le piante sono completamente prive di vegetazione fogliare, quindi in quello stadio definito come riposo vegetativo.
Il controllo delle infestanti
Per tenere lontane le infestanti è indispensabile pulire bene la superficie del giardino o per mezzo di un diserbante-disseccante o con l’estirpazione manuale e il conseguente allontanamento delle erbacee dall’appezzamento. Impedire la presenza delle infestanti è impossibile, ma si può cercare di limitarla evitando che i semi giungano a maturazione, utilizzando o del letame perfettamente fermentato, oppure arieggiando e lavorando il terreno salvo poi attuare una buona pacciamatura.
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