Per un bell’angolo di giardino usiamo una pergola in legno impregnato e incastri rustici
La pergola è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti del giardino; il posto migliore dove trascorrere le ore più calde delle giornate estive in compagnia di un buon libro e di una bibita rinfrescante. Ma certi piaceri occorre conquistarseli, in questo caso con una dose aggiuntiva di divertimento: realizzando da soli la struttura in legno su cui far crescere i rampicanti.
Pergola fiorita: come procedere?
Prima di iniziare l’opera è bene redigere un piccolo progetto di massima, in cui inserire le dimensioni dell’intera struttura e delle singole celle componenti le due griglie laterali e quella superiore: in questo modo possiamo prevedere la quantità di materiale necessaria ed evitare spiacevoli inconvenienti come l’esubero o la mancanza di legname in fase di esecuzione.
Il materiale base è il legno, che possiamo acquistare nei centri fai da te, quindi in grado di resistere a lungo alle intemperie, oppure, con notevole risparmio economico, in segheria: in questo caso, però, occorre stendere su tutti i pezzi, tagliati e lavorati, almeno due mani di prodotto impregnante.
Anche con i prodotti prefiniti, dopo aver effettuato i tagli e gli incastri, occorre stendere l’impregnante sul legno rimasto indifeso. La struttura portante a cui fissiamo le griglie è formata da otto pali del diametro di 100 mm: con quattro realizziamo i montanti, con i rimanenti le travi longitudinali, fissate a due a due ai montanti.
Procuriamoci uno scalpello e una raspa e, in corrispondenza di ogni giunzione, pratichiamo sul legno tondo un rustico incastro a intaglio, che contribuisce a irrobustire la giunzione stessa; a differenza dell’incastro a mezzo legno, qui è sufficiente asportare materiale da uno solo dei pezzi da congiungere.
Pratichiamo un foro passante nei tre pali ed uniamoli con il classico bullone da legno, noto anche come “tirafondi”; per rendere invisibile il dado di serraggio pratichiamo da una parte di ogni foro una fresatura di diametro adatto, limitando la profondità a 10 mm; è conveniente effettuare prima il foro di diametro maggiore, usando una punta a mecchia ed il limitatore di profondità; è più facile, successivamente, introdurre nel foro ottenuto con la mecchia una punta di diametro inferiore e completare il foro passante. t Dopo aver individuato l’area di costruzione, interriamo i pali montanti fino a raggiungere una profondità di 80 cm circa: attenzione a questa misura, che va assolutamente contemplata al momento della redazione del progetto.
Predisponiamo intorno ad ogni palo, all’interno della buca, alcune pietre per solidificare la base.
Assemblare i listelli
La costruzione delle grate ricalca il metodo utilizzato per la struttura portante: si tratta, infatti, di assemblare, previo incastro a intaglio, una serie di listelli tondi orizzontali e verticali la cui lunghezza, fissata in base alle dimensioni totali della pergola, è decisa in fase di progetto.
L’antico sistema di unione detto tirafondi trova anche in questo caso validissima applicazione ma, questa volta, con tirafondi di dimensioni ridotte. Dato il numero limitato di pezzi conviene realizzare le griglie direttamente in opera: prima fissiamo i listelli orizzontali ai montanti, quattro per ogni lato della pergola; quindi fissiamo i listelli verticali.
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