La primavera di questo 2018 continua a dimostrarsi parecchio capricciosa, impedendo le regolari attività della natura e del giardinaggio vero e proprio

Lo avevamo già scritto un mese fa, eppure questo clima “pazzo” non sembra aver accolto le nostre richieste. In Italia e su gran parte dell’Europa occidentale continua a fare parecchio fresco, rallentando soprattutto quelle che sono le attività correlate all’orto e alle sue relative semine. Ma come mai questo meteo così… strampalato?

Se l’uomo c’entra poco

In tutte le salse lo abbiamo letto e sentito con le giuste ragioni: è l’uomo che sta danneggiando seriamente il clima mondiale. Un esempio lampante è l’Isola di plastica, un accumulo di rifiuti galleggianti situato nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, quest’ultimo responsabile delle correnti atlantiche che transitano tra America e Europa. E di esempi (e tragedie!) ce ne sono tanti altri…

Piove sul bagnato: e il giardinaggio sparisce in un attimo.

Tuttavia, questa volta l’uomo non c’entra. A metà febbraio l’atmosfera su tutta Europa si è letteralmente “spezzata in due“, portando temperature di caldo anomalo su Groenlandia e Scandinavia (punte di 20 °C e oltre in questo ultimo mese sommando le medie termiche) e lasciando libera l’Europa meridionale da correnti instabili prima di matrice russa (ricorderete i venti di Burian e il gelo tardivo di metà marzo) e di matrice atlantica oggi, con piogge e temporali frequenti. Insomma, gli anticicloni che tradizionalmente stazionavano sulle nostre teste hanno cambiato traiettoria, impedendo quindi giornate o periodi di bel tempo, di sole e di caldo.

Quei quindici giorni di aprile…

Hanno salvato il regolare sviluppo della natura e del verde, perché prima di quelle due settimane di “scaldata anomala” (anomala perché figlia di un anticiclone di blocco, evento poco frequente) molte piante e molte varietà erano in palese ritardo in fase di sviluppo. Quei giorni hanno portato sicuramente un caldo importante, ma hanno riacceso i giardini, i boschi, i parchi.

Maggio instabile, temperature da autunno e neve su Alpi e Appennino

Lo diciamo con fermezza: l’allarme siccità, tanto paventato la scorsa estate, quella caldissima del 2017, è ben scongiurato. Anzi, fa quasi sorridere che questo tema continui a essere la scusa di chi vorrebbe un po’ di pioggia in più del normale (legittimo, ci mancherebbe): sul Centro-Nord ha piovuto più della norma già solamente nel mese di Marzo, per non parlare del resto dello Stivale e del Sud, regioni interessate da frequenti acquazzoni e temporali in queste ultime settimane.

E l’estate?

Non siamo meteorologi, ma il rischio che corriamo è di vivere una stagione estiva parecchio estremizzata. In parole semplici, periodi di sole alternati a sbalzi termici non indifferenti. Quello che conta oggi, però, è sperare in una rimonta anticiclonica che porti bel tempo e caldo, indispensabile per continuare le attività di giardinaggio e di semina di alcuni ortaggi. Il sole, i colori dei fiori e della natura sono troppo importanti. E noi lo sappiamo bene…

Clima, questo fresco di Maggio non aiuta le attività di giardinaggio ultima modifica: 2018-05-15T12:01:28+02:00 da Faidate Ingiardino

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