L’acacia è una pianta vigorosa e riesce a svilupparsi anche in luoghi sfavorevoli

Quando di parla di acacia viene subito alla mente lo squisito miele prodotto con il nettare dei suoi fiori. Spesso però si ignora come sia effettivamente la pianta e le sue caratteristiche.

L’acacia fa parte della famiglia delle Mimosacea mentre, secondo la classificazione APG, viene considerata una Fabaceae. Esistono numerose specie di questo tipo di pianta tanto da contarne oltre 1300, la maggior parte delle quali sono originarie dell’Australia. Si trovano esemplari anche in Africa, nelle Americhe, nel sud-est asiatico e in generale in tutte le zone calde con clima tropicale. Ad esempio, forse non tutti sanno, che la mimosa altro non è che un tipo di acacia e più precisamente l’Acacia dealbata.

Nel nostro Paese la specie che si è maggiormente diffusa è la Robinia pseudoacacia che fa parte della famiglia delle Fabaceae. È originaria dell’America del Nord e viene comunemente chiamata acacia o semplicemente robinia. Il suo nome lo deve a Jean Robin, un farmacista e botanico francese che nel 1601 la introdusse in Europa. In Italia è arrivata nel 1662 è si è sviluppata in tutto il nord del Paese; oggi si trova con una certa facilità soprattutto in Piemonte, Lombardia e Veneto.

La Robinia pseudoacacia può raggiungere considerevoli altezze e superare anche i 25 metri. Una delle sue principali caratteristiche è la forma delle foglie che hanno uno struttura imparipennata e una lunghezza complessiva di 30-35 centimetri; sono costituite da due serie di foglioline le une opposte alle altre che si sviluppano lunga tutta la nervatura e terminando sulla punta con un unica piccola foglia. Altra peculiarità di questa pianta sono i suoi fiori di colore bianco con la variante di tonalità crema. Formano dei grappoli che emanano un gradevole profumo e diventano un vero e proprio banchetto per tutti gli insetti impollinatori come api e farfalle.

Oltre che come pianta nettarifica per la produzione di miele, l’acacia viene utilizzata nel settore farmaceutico per sfruttare le sue proprietà antinfiammatoria e antisettica.

Offerta
BONGIOVANNI FARINE E BONTA' NATURALI Acacia (fibra) 250g BIO
  • Insapore
  • 100% naturale
  • Inodore
  • Tibiona produce gran parte delle farine presso il Molino Bongiovanni, attivo dal 1880 a Pogliola in...
  • Molino Bongiovanni produce le proprie farine esclusivamente con il mulino a pietra vulcanica e tutta...
Vivibio, Miele di acacia italiano bio, 250g
  • Facile da distribuire, per l'uso su toast, focaccine e bagel
  • Fornire una soluzione per la colazione semplice e veloce
  • Aggiungi un tocco gustoso ai tuoi piatti di tutti i giorni
  • Facile da trasportare, servire e mangiare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo
  • Grande idea del calendario dell'avvento per adulti

Esposizione

La robinia si adatta molto bene un po’ a tutte le condizioni climatiche. È una pianta vigorosa e riesce a svilupparsi anche in luoghi sfavorevoli. Predilige zone luminose e calde, tuttavia se posizionata in punti particolarmente ombrosi, cresce senza problemi. Tollera molto bene anche l’inquinamento atmosferico, tanto da essere utilizzata spesso lungo le strade. Anche le basse temperature non sono un grosso problema riuscendo a resistere a climi piuttosto rigidi.

Tipo di terreno

Per il tipo di terreno l’acacia non ha particolari richieste adattandosi molto bene un po’ a tutte le situazioni. Per una crescita ottimale è opportuno prevedere terreni molto profondi e con un ottimo drenaggio. La cosa importante è garantire lo spazio necessario per sviluppare l’apparato radicale.

Irrigazione

La robinia è un pianta che sopravvive adattandosi alle stagione. Non ha bisogno di essere annaffiata basta la pioggia per garantirle la giusta irrigazione. Nel caso fosse presente in un giardino si può decidere di bagnarla in periodi particolarmente siccitosi.

Concimazione

Non è necessario prevedere una programmazione delle concimatura delle piante. È sufficiente somministrare un concime organico al momento della posa a terra e successivamente ogni 2-3 anni all’inizio dell’autunno.

Propagazione

come propagare l'acacia

Il primo metodo di propagazione della robinia è quello naturale di disseminazione spontanea. Possiamo anche decidere di seminare manualmente i semi raccolti l’anno precedente. In questo caso andranno tenuti in frigorifero per almeno dei giorni prima di impiantarli nel terreno. Un altro metodo è utilizzando i numerosi succhioni che spuntano dal tronco che si possono far radicare in un vaso con un terreno a base di torba e sabbia in uguali quantità.

Fioritura

Durante il periodo della fioritura (nel mese di maggio) i rami si riempiono di racemi penduli costituiti da grappoli di fiori di colore bianco. Hanno una forma che ricorda i fiori del glicine con una profumazione molto intensa. Terminata l’inflorescenza si formano dei frutti a baccelli che assomigliano alle taccole e contengono i semi.

Potatura

La robinia è una pianta che ha una crescita molto rapida e necessita di potature alla base almeno ogni 2-3 anni.

Malattie e cure

La Robinia pseudoacacia è estremamente resistente anche contro parassiti e malattie. Raramente può capitare che venga attaccata da agenti patogeni fungini che provocano la carie del legno. In questi casi vanno asportate le parti colpite e nelle situazioni più gravi la pianta andrà abbattuta.

Talvolta può essere infestata dalla cocciniglia che è un parente molto stretto degli afidi. È un insetto che si nutre della linfa dei vegetali e se la sua presenza viene trascurata, nel lungo termine può provocare danni strutturali alla pianta fino a causare la sua morte. La cocciniglia ama annidarsi tra le fessure delle foglie e gli anfratti poco esposti al sole. Un habitat molto secco e con scarsa ventilazione è il luogo perfetto per la sua proliferazione. Il parassita per nutrirsi perfora le foglie lungo i canali linfatici. Non è facile accorgersi che la pianta è attaccata dalla cocciniglia visto le sue ridotte dimensioni. Un campanello d’allarme potrebbero essere colonie numerose di formiche che risalgono il tronco d’albero per andare a nutrirsi della melata: un sostanza di scarto molto dolciastra prodotta dal parassita.

Viste le dimensioni della pianta, qualora ci si accorgesse di un’infestazione da cocciniglia è opportuno chiamare un professionista che sia in grado di intervenire con attrezzature adeguate per risolvere il problema. Normalmente si possono utilizzare molti rimedi naturali da poter spruzzare direttamente sui parassiti. Un conto è doverlo fare su un cespuglio alto un metro un altro è dover raggiungere foglie alte magari oltre 20 metri.

 

Acacia | Robinia pseudoacacia ultima modifica: 2018-07-09T17:09:28+02:00 da LD

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.