Un divano in legno per arredare il terrazzo realizzato con materiali di recupero e tanta inventiva

Le tavole da ponteggio di recupero possono essere utilizzate per costruire un divano in legno rustico, dalle linee essenziali e pulite. L’utilizzo di attrezzi specifici, come minisega con guida, avvitatore e minitrapano con platorello levigante, ci rende agevole ogni fase di preparazione e di assemblaggio 

divano in legno

Schema di montaggio del divano in legno fai da te

Cosa occorre per realizzare il divano in legno

Avvitatore; minitrapano con platorello levigante, pistola per termocolla; minisega con guida.

Materiali di recupero

  • Tavole larghe 220 mm spesse 40 mm: 6 da 1125 mm (schienale, seduta e parte anteriore del divano); 6 da 695 mm (fianchi);
  • 1 listone da 1125x85x40 mm (parte superiore dello schienale del divano);
  • 2 listoni da 660x65x40 mm (braccioli);
  • 2 listoni da 620x45x40 mm (supporti per la seduta);
  • 2 listoni da 220x45x40 mm (supporti della parte anteriore);
  • 2 listoni da 440x50x40 mm (supporto schienale);
  • 2 listoni da 660x50x40 mm (piedi).

Costruire il divano in legno passo passo

Tagliamo le tavole alla giusta lunghezza e larghezza, in modo da ottenere tutti i pezzi necessari alla costruzione del divano. Per questa operazione utilizziamo una minisega e una guida di taglio realizzata con un listello bloccato da due morsetti.

I fianchi del divano vengono assemblati affiancando tre tavole e bloccandole in testa e al piede da listelli tagliati a misura.

I listelli vengono fissati con viti autofilettanti, da inserire in fori d’invito praticati con il trapano dotato di punta per legno.

Nella faccia interna dei fianchi installiamo i supporti per l’appoggio e il fissaggio della seduta. Sono realizzati con due listelli di legno (per ogni lato), fissati ai fianchi con viti autofilettanti, in modo da ottenere una forma ad L. Così facendo, le tavole che formano la seduta hanno un appoggio sia sul piano orizzontale, sia su quello verticale anteriore.

Lo schienale è costituito da due tavole affiancate, unite assieme da una cornice realizzata con listelli tagliati a misura e fissati con viti autofilettanti in fori d’invito opportunamente svasati. I quattro elementi che compongono il divano (due fianchi, seduta e schienale) possono ora essere uniti assieme avvitando lo schienale ai fianchi con una leggera inclinazione (15°).

Utilizziamo stucco per legno per rifinire la superficie e per levigare eventuali irregolarità grazie al minitrapano con platorello levigante.
Possiamo poi uniformare tutte le superfici con la levigatrice orbitale.
Il trattamento finale può essere eseguito con semplice impregnante protettivo trasparente oppure con una generosa mano di smalto.

L’unione con le viti

L’unione con le viti è più robusta di quella effettuata con i chiodi. Possiamo utilizzare le viti senza preparazioni particolari su legni teneri o compensato, mentre su legni duri è necessario praticare un foro-guida. In alternativa utilizziamo le viti autofilettanti che penetrano più agevolmente. Se è possibile, conviene impiegare viti con intaglio a croce che si possono serrare e allentare più facilmente con l’avvitatore elettrico o a batteria

Per facilitare l’avvitatura si può strofinare preventivamente il gambo della vite su un pezzo di sapone asciutto. La testa della vite non deve sporgere dal piano del legno. Usando viti a testa fresata, prima di procedere, pratichiamo con un trapano un incavo in cui la testa scompare, rimanendo a filo piano.

 

 

Divano in legno fai da te per il balcone ultima modifica: 2018-07-12T08:00:18+02:00 da LD

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