Prima di ricoverarle, potare energicamente le piante da fiore riducendo la vegetazione della metà, avendo cura di asportare tutti i rami deboli, malati o attaccati da parassiti. Togliere anche le foglie che impediscono all’aria di circolare all’interno della chioma, al fine di scongiurare l’insorgenza di possibili malattie fungine. Le piante acidofile in questo periodo non vanno né concimate né potate. Occorre invece procedere prontamente, quantomeno al Nord, a riparare le piante coltivate in vaso e a predisporre sotto chioma un strato di pacciamatura.

Il mese di ottobre ci impone di riportare all’interno le piante da appartamento che sono state fuori per tutta l’estate; il ritiro in casa delle piante deve avvenire prima dell’arrivo del freddo più intenso in modo da non stressare inutilmente la pianta.

Piante verdi

Dopo aver riportato la pianta all’interno, dedicarsi alle operazioni di pulizia: spolverare le foglie e poi lavarle con una spugna bagnata per togliere la polvere ed i residui di smog che possono essersi formati durante la permanenza all’esterno. Per quanto riguarda l’esposizione, la pianta dev’essere sistemata in piena luce, in modo da assicurarle una crescita rigogliosa. Attenzione, però, alla distanza dei vasi dai termosifoni, i quali possono danneggiare la pianta. Se la pianta inizia a curvarsi in modo deforme e le foglie perdono il loro colore verde diventando marroni, vuol dire che l’aria è troppo secca e che le radici assorbono poca acqua. In questo caso, la cosa migliore da fare è raggruppare più vasi in modo da garantire la giusta umidità ambientale grazie ai sottovasi.

Begonia

Piante fiorite

Per fucsie, gerani e lantane è tempo di moltiplicazione; oltre che marzo-aprile, anche tutto il mese di ottobre (specialmente per il Sud) è il momento giusto per moltiplicare queste piante da fiore per talea. Durante il bimestre occorre stare molto attenti agli attacchi da parte degli aleurodidi (mosca bianca), insetti che si nutrono della linfa delle piante. Un attacco massiccio debilita la pianta, soprattutto se è erbacea, e nuoce alle foglie dai tessuti più teneri che nei casi più gravi si accartocciano e si seccano, interrompendo la fioritura. Non è semplicissimo avere ragione degli aleurodidi per la posizione che scelgono. Bisogna infatti trattare le pagine inferiori delle foglie, ma senza smuoverle (altrimenti gli insetti volano via e non vengono raggiunti dal trattamento), con un prodotto a base di [amazon_textlink asin=’B00P67JFOO’ text=’piretro naturale’ template=’ProductLink’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6184d115-9bda-11e8-aa8e-0f37a138fe3f’], da somministrare ogni 7-10 giorni fino alla scomparsa degli animaletti. Per sicurezza ripetere il trattamento a distanza di qualche settimana, controllando la reale scomparsa dei parassiti.

Bonsai

A partire dalla seconda metà di ottobre, nelle zone a clima rigido, i bonsai da esterno dovranno essere protetti dal freddo e soprattutto dalle gelate. Cercare quindi di posizionare gli esemplari di aceri, olmi, faggi, ecc, sotto una tettoia o un pergolato. Sia sulle conifere che sui sempreverdi è possibile effettuare la potatura di formazione per eliminare i rami superflui, riducendo la chioma e definendone la forma. Per quanto riguarda i bonsai da interno, è opportuno posizionarli nella zona più luminosa della casa, lontano da fonti di calore. In questo periodo hanno bisogno di nebulizzazioni frequenti sull’apparato fogliare, per compensare la mancanza di umidità all’interno delle case.

Piante succulente

Escobaria

I luoghi di origine di alcune piante grasse (Mammillaria longimamma, Opuntia fragilis, Micropuntia pulchella, Echinocereus triglochidiatus, Escobaria vivipara, ecc) hanno un inverno molto freddo e totalmente arido. In vista della stagione fredda è bene portare queste piante in un luogo luminoso, ventilato, al riparo dalle piogge e mantenere completamente asciutto il terriccio; in questo modo non avranno problemi ad affrontare temperature molto basse, resistendo anche alle gelate (possono sopportare temperature anche di –20 °C). Alcuni generi di cactacee (come Melocactus, Uebelmannia, Discocactus), così come molte euforbiacee, sono invece più sensibili al freddo: per questo motivo occorre farle svernare in un luogo dove la temperatura non scenda sotto i 5 °C.

Melocactus

Piante in casa e sul terrazzo in ottobre e novembre ultima modifica: 2018-10-02T15:33:18+02:00 da LD

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