Al genere Paulownia appartengono grandi alberi decidui, coltivati sia per le belle foglie e per i profumati fiori colorati, sia per l’ottimo legname che se ne ricava. Inoltre si tratta di un albero con una crescita rapida, ideale quindi per avere in breve tempo una macchia di colore o un angolo riservato in giardino.
La Paulonia, o Paulownia, è un maestoso e decorativo albero originario della Cina, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae e arrivato in Europa all’inizio del XIX secolo. Importato come albero ornamentale, di fatto la Paulownia tomentosa ha una fioritura spettacolare e un portamento imponente e maestoso, estendendo la sua chioma in orizzontale per un’altezza di circa 20 metri.
Arrivata in Europa nella prima metà del 1.800, la Paulonia sta gradualmente conquistando molti consensi grazie alle sue tante e interessanti qualità. Il nome deriva dal fatto che fu dedicato alla figlia dello zar Paolo I, Anna Paulovna.
Paulownia albero: varietà
- Paulownia fortunei.
Albero deciduo a portamento espanso, raggiunge gli 8 metri d’altezza. In primavera produce grandi fiori bianchi con interno bianco macchiato di viola ed esterno viola. - Paulownia tomentosa o Paulownia imperialis.
Raggiunge altezze di 15 metri. I fiori sono prufumati, di colore lilla-rosa.
Albero Paulownia
[amazon_link asins=’B0792VB6FT’ template=’ProductAd’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1ea63ca9-f162-11e8-ac15-8d5d0bb720c3′]Il genere di alberi Paulownia, sono rustici e resistenti al freddo (anche se i gettoni giovani e le gemme posono riportare gravi danni in caso di gelate invernali. Nelle zone fredde si può intervenire eliminando tutti i getti giovani in primavera e lasciando soltanto uno dei germogli successivi, rinunciando alla fioritura).
Il tronco dell’albero è dritto ed ha una corteccia chiara e spessa, rugosa, di colore grigio/bruno.
Paulownia crescita
La crescita della Paulonia è molto veloce, soprattutto nei primi tre anni di vita. Questa caratteristica la rende ideale per essere utilizzata come elemento divisorio, frangivento o per avere in breve tempo una macchia di colore o un angolo riservato in giardino.
La Paulownia non è invasiva, anche se vista la sua robustezza e longevità, potrebbe espandersi facilmente sul territorio; si presta ad avere piante alla base e cresce bene insieme ad altri alberi.
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Foglie
Le foglie sono caduche, grandi, a forma di cuore. Il picciolo che le trattiene è lungo circa dieci centimetri, mentre la lamina fogliare arriva ad oltre trenta centimetri. Entrambi, piccioli e foglie, sono ricoperti da una sottile e fitta peluria.
Fioritura
L’aspetto più spettacolare di un albero di Paulownia è la sua fioritura. I singoli fiori sono a forma di campanella, di colore lilla o bianchi (simili ai fiori della digitale), riuniti in grandi corimbi. I corimbi sono tipi di infiorescenze in cui i fiori hanno peduncoli di lunghezze diverse, più lunghi verso l’esterno e più corti al centro, in modo che tutti arrivino alla stessa altezza. I fiori compaiono in primavera ed hanno un piacevole profumo, molto gradito anche alle api che ne ricavano un ottimo miele.
Frutti
I frutti della Paulonia sono capsule di forma ovale che si aprono quando raggiungono la maturità, liberando piccoli semi neri e alati che si disperdono col vento. Le capsule, dopo aver rilasciato i semi, durano sulla pianta fino alla primavera successiva.
Coltivazione Paulownia
La coltivazione della Paulownia non è difficile, in quanto questo albero a crescita molto veloce si adatta bene ai diversi tipi di suolo.
Clima ed esposizione
Preferisce un’esposizione soleggiata, ma si adegua alle posizioni in mezz’ombra. È opportuno impiantarla in luoghi riparati dal vento forte e gelido.
Terreno
Quasi tutti i tipi di terreno possono ospitare alberi di Paulownia, con qualche logica eccezione. Il terreno idoneo deve essere profondo, con almeno una quindicina di metri di terriccio prima di eventuali blocchi rocciosi. Può essere terreno misto a piccole rocce, terreno misto a sabbia o misto ad argilla, con un pH che va da 5.5 a 8.
Le radici si sviluppano oltre il mezzo metro di profondità, aiutando a prevenire ed evitare movimenti franosi. Inoltre, questi alberi migliorano i suoli dove sono impiantati, bonificandoli ed aumentandone la fertilità.
Irrigazione
Nel primo anno, le giovani piante vanno irrigate con regolarità tre volte a settimana e il terreno intorno al tronco deve essere tenuto pulito da erbacce. In seguito, la Paulonia non teme una sporadica siccità e nemmeno le temperature rigide, ma poiché i fiori si preparano sui rami già a fine inverno, ancor prima delle foglie, i venti forti e freddi posso compromettere la fioritura.
Moltiplicazione
Per moltiplicare la Paulonia si può ricorrere alla semina, utilizzando i semi prodotti dalle bacche, oppure per talea.
- I semi vanno posizionati in posizione calda e luminosa, su un terriccio morbido e in un contenitore che abbia un alto spessore di materiale drenante sul fondo. La posizione soleggiata serve ad avere una buona germinazione ed ottenere piantine robuste che andranno poste a dimora una volta diventate abbastanza grandi.
La semina può essere fatta in autunno, ma la germinazione avverrà in primavera con la ripresa vegetativa, oppure i semi possono essere tenuti in acqua per un giorno e messi nella terra direttamente in primavera. - Un altro metodo per riprodurre la Paulownia è quello della talea di radice. In un substrato di sabbia e torba si posiziona, in autunno, una porzione di radice di almeno una decina di centimetri tenendo il tutto al buio. In primavera il contenitore va esposto alla luce e si attende che avvenga la germogliazione.
La talea legnosa si effettua in primavera e ci vorrà almeno un anno prima che il ramo possa essere messo a dimora.
Malattie
Albero piuttosto resistente, come molti grandi alberi la Paulonia non teme cocciniglie e afidi, ma può subire danni da malattie fungine, soprattutto alle radici.
L’Armillaria è tra i peggiori nemici di quest’albero: si tratta di un fungo che attacca tronco e radici provocando la progressiva morte della pianta. Se individuata al primo apparire, si può provare ad eliminare i rami colpiti, bruciandoli, e a spargere prodotti a base di rame intorno al tronco.
Se l’attacco è grave ed esteso, non resta che estirpare e distruggere la pianta, prima che il fungo si propaghi ad altri esemplari. Si può prevenire essenzialmente garantendo un ottimo drenaggio ed evitando annaffiature troppo abbondanti.
In zone caldo – umide possono verificarsi episodi di oidio; in tal caso, questa malattia fungina può essere prevenuta con vaporizzazioni di zolfo o di un prodotto specifico.
Legno di Paulonia
Da molti definito l’albero del futuro, la Paulownia ha un legno molto interessante per le sue qualità di flessibilità, leggerezza e colore, per la capacità di assorbire i suoni, per le proprietà di isolamento termico e idroscopico.
Da secoli il legno di Paulownia viene utilizzato in Giappone per molteplici usi, tra i quali la produzione di strumenti musicali per la perfetta risonanza che riesce a produrre.
Negli ultimi decenni la coltivazione allo scopo di ottenere il legname sta prendendo piede anche in Europa e in Italia.
Il legno esteticamente bello e leggero di questo albero è particolarmente adatto ad essere utilizzato nel campo navale ed aereo, dove robustezza e leggerezza sono fattori rilevanti.
Una Paulonia diventa albero dopo il cosiddetto taglio tecnico e il legno è considerato tale dopo il quarto anno, rispettando alcune condizioni.
Le parti che si ricavano dal primo taglio delle piante non sono utilizzate per strutture importanti perché sono ancora troppo flessibili. Vengono però impiegate per realizzare porte, finestre, tapparelle, laminati, arredamenti e mobili da giardino.
Le parti più piccole diventano imballaggi o cassette e gli scarti, dall’alto potere calorico, si bruciano nella biomassa.
Il legno ricavato dal secondo taglio dell’albero è già più di qualità e si utilizza per impieghi più specifici, come tavole da surf o strumenti musicali. Dal terzo taglio in poi, si ottiene il massimo valore e prestigio del legno, anche grazie all’altezza dell’albero che avrà raggiunto i venti metri, con un diametro del tronco di sessanta centimetri.
Un legno di Paulonia lavorato si presenta pulito, bianco, dall’aspetto setoso, inodore, leggero, senza venature, senza nodi, con ottime proprietà ignifughe, inattaccabile da parassiti, muffe e agenti aggressivi.
Inoltre, è un legno elastico e di grande resistenza: tutte queste qualità portano a definire il legno di Paulonia come “l’alluminio del legno”.
Nel settore della biomassa, il legno di Paulonia è prezioso perché l’albero ha una crescita molto rapida, quindi facilmente rinnovabile. La biomassa ha un ruolo importante nella produzione di energia e se si confronta la crescita della Paulonia con quella di salici e pioppi, una piantagione di Paulonia rende fino al 30% in più.
Quando si coltiva la Paulownia come investimento si dovrà provvedere ad eseguire alcune operazioni affinché la qualità del legno ottenuto sia ottima. Ad esempio, un anno ogni tre bisogna togliere le gemme ascellari che si formano sul tronco, per evitare che diventino rami con conseguente formazione di buchi nel legno quando lo si lavora.
La Paulownia fornisce un ottimo legno, ma è soprattutto un albero con una crescita veloce e una fioritura spettacolare.
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