Il carrubo è una pianta molto longeva; può arrivare a vivere più di 500 anni. Utilizzata da sempre sia come pianta ornamentale che come pianta da frutto
L’albero del Carrubo è originario dell’area mediterranea. È molto diffuso in Italia meridionale e nelle isole e più al nord viene coltivato sino all’altezza della Toscana. La pianta ha origini molto antiche, infatti è stata portata in Sicilia dai Fenici attorno al 1000-1100 a.C.
Si tratta di un tipo di albero molto robusto che può raggiungere i 10 metri di altezza. Ha un ciclo di vita molto lungo; difatti una pianta di questo tipo può raggiungere e superare i 500 anni d’età: un vero e proprio albero secolare.
Il tronco del Carrubo è caratterizzato da una corteccia liscia di colore castano tendente al rossiccio. Le foglie sono alterne, di forma ovale e di colore verde, mentre i fiori, di colore verde-rosso, sono molto piccoli e riuniti in grappoli.
Il frutto chiamato carruba ha una forma allungata che diventa scuro una volta raggiunta la maturazione. Spesso è impiegato in alimentazione utilizzando le sue farine.
Carrubo coltivazione
La crescita del Carrubo è molto lenta e il suo ciclo di vita, come già accennato, può essere particolarmente lungo. Ecco come garantire una vita duratura e di qualità a questo albero secolare.
Terreno
Il Carrubo è una pianta molto rustica, per questo motivo si adatta benissimo ad ogni tipo di terreno. Roccioso, sabbioso, calcareo non importa, purché sia ben drenato. Un ottimo substrato drenante eviterà i ristagni idrici che potrebbero compromettere le radici causandone marciume.
Esposizione
È opportuno prediligere i luoghi soleggiati. Il clima ideale per questa pianta è il caldo secco, mentre teme le temperature al di sotto dello zero.
La crescita della pianta può essere rallentata da ambienti urbani inquinati. Non teme invece i venti salmastri provenienti dal mare.
Semina e messa a dimora
La moltiplicazione della pianta avviene attraverso i semi. La semina deve avvenire in autunno, utilizzando preferibilmente i semi più giovani e freschi. Una volta che le piantine sono nate è opportuno trasferirle in vaso e curarle per i successivi 4 anni. Trascorso il tempo necessario a fortificare le piantine queste possono essere messe a dimora ad una distanza di 4-5 metri l’una dall’altra.
Irrigazione
A tal proposito è opportuno fare un distinguo:
- le piante destinate a produrre frutti devono essere innaffiate più di frequente
- le piante da ornamento possono essere innaffiate anche sporadicamente
L’albero in questione non teme i terreni aridi ed infatti è in grado di sopportare lunghi periodi di siccità.
Concimazione
Utili a restituire vigore alla pianta sono: i concimi granulari a lento rilascio e i concimi organici ben maturi. Si consiglia altresì di concimare la pianta in primavera dopo la fioritura e a fine estate.
Carrubo frutto
La Carruba, ovvero il frutto di questa pianta, assomiglia ad una sorta di grande baccello lungo 10-15 cm e largo all’incirca 2cm. Questo frutto acquista un colore scuro, quasi nerastro, una volta giunto a maturazione.
I semi contenuti al suo interno possono essere lavorati, tramite macinatura al fine di ottenere la farina di semi di carrube. Da non distinguere con la farina di carrube che si ottiene dalla macinazione dell’intero frutto.
La domanda sorge spontanea: ma la carruba come si mangia?
Le farine ottenute da questo frutto possono essere impiegate per produrre dolci come biscotti e torte. E si pensi che un tempo la farina di carruba veniva impiegata come surrogato del cacao. La farina di semi invece è utilizzata come additivo nell’industria alimentare.
Carrube proprietà
Questi frutti non solo rappresentano un ottimo ingrediente per la cucina, ma possiedono anche notevoli qualità benefiche. Sono infatti molto utili per la cura dei disturbi di stomaco ed intestino.
Carrubo prezzo
I prezzi per questa pianta varia a seconda dell’età della stessa. Una pianta giovane può costare pochi euro, mentre una pianta più grande anche arrivare a costare diverse decine di euro.
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