FloraCult, mostra mercato di florovivaismo amatoriale che quest’anno festeggia dieci anni di vita, si terrà dal 25 al 28 aprile 2019 a Roma, ai Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio. FloraCult è promossa, ideata e organizzata da Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola e designer ed Antonella Fornai, paesaggista e curatrice della mostra. FloraCult è molto di più di una comune mostra di piante e fiori, è un mondo che ruota intorno al giardino, è l’occasione in cui, in un luogo di cultura antica, c’è spazio per le idee e le esperienze innovative. FloraCult è l’appuntamento in cui il giardino e la sua cultura usano un linguaggio che molti comprendono e tantissimi parlano e che va al di là dei confini del nostro paese.
Identità, Relazione, Armonia nella natura e nel giardino questo è il tema che FloraCult metterà a fuoco con il contributo di studiosi, esperti e appassionati giardinieri. Uomini, animali e piante hanno ognuno una propria storia ma è dalla loro relazione che nasce un’armonia creativa spesso complessa. Per fare un giardino abbiamo a disposizione moltissime piante, non ci sono confini e si scelgono sui cataloghi di tutto il mondo ma da sempre, da sole o trasportate dagli uomini, le piante hanno “viaggiato” e continuano a farlo usando la loro capacità di saper affrontare rischi e perdite. Le piante si spostano, non ci sono ostacoli ne limiti alla loro migrazione come invece avviene per gli uomini.
Un evento florovivaistico prestigioso che ogni anno presenta fiori e piante selezionate tra le specie più belle, insolite, rare disponibili nel panorama botanico italiano e internazionale. Segnaliamo il Carthamus tinctorius dal bellissimo fiore color arancio usato in campo alimentare e cosmetico, il Chimonobambusa timidissinodo, bambù cinese del sud est del Sichuan e del nord est dello Yunnan, protetto come opera d’arte, in passato fatto uscire dalla frontiera con la valigia diplomatica di un tedesco che ne aveva rubato un pezzo di radice. L’Acer Palmatum ”koto no ito” originario di Kyoto, in Giappone che ad aprile si veste di foglie dai lobi sottilissimi che danzano leggere con il vento, la pianta catalana Artoteca calendula dal fiore giallo, una collezione di preziose Begonie adatte alla coltivazione in serra e in appartamento di origine tropicale e subtropicale, fra le più belle e insolite la Begonia convolvulacea, rampicante a fiori bianchi, la B. Marmaduk con foglie molto grandi, puntinate e molto colorate, la B. acida, la sanguinea, la ricinifolia, la piccola Norah Bedson e la alta fuchsoides.
L’Associazione Giardinando realizzerà “Il Giardino delle Donne 4.0”, un piccolo esempio di giardino facile da fare e da mantenere per le donne di tutte le età, dinamiche, tecnologiche, professioniste e madri e che pur non avendo molto tempo a disposizione non vogliono rinunciare al verde e ai colori, un giardino a prova di siccità, a bassa irrigazione e manutenzione, di massimo effetto scenico e di grande soddisfazione.
Ai Casali del Pino i forti e distruttivi temporali di questo autunno hanno abbattuto moltissimi grandi alberi, giovani allievi del corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma, guidati dalla loro docente Oriana Impei, scolpiranno alcuni di questi tronchi, lavorando in mezzo al pubblico.
A FloraCult sarà presentata l’applicazione Plants Play il primo dispositivo indossabile che permette di ascoltare la musica generata da piante ed alberi direttamente sul proprio smartphone. Attraverso due sensori posizionati sulle foglie, le variazioni elettriche delle piante sono convertite in note musicali che vengono inviate in tempo reale tramite bluetooth sullo smartphone. In poche parole, la pianta è il compositore, lo smartphone con l’app Plants Play è l’esecutore e suona le note generate dalla pianta inviategli dal dispositivo Plants Play, l’essere umano è il direttore d’orchestra.
Orario di apertura al pubblico: dalle 10.00 alle 19.00
I Casali del Pino – Via Giacomo Andreassi n. 30 Roma (La Storta)
Via Cassia km 15
Ampio parcheggio gratuito
Sito: www.floracult.com
Scrivi