Il decespugliatore è indispensabile per tagliare l’erba e gli arbusti agevolmente in tutte le situazioni in un giardino ricco di piante, con spazi verdi ristretti alternati a superfici più ampie o scoscese
Il decespugliatore a scoppio ha un motore che aziona una testa rotante posta all’estremità di una lunga asta. Sulla testa possono essere montati due tipi accessori: il rocchetto con il filo di nylon o la lama falciante. Il primo non essendo rigido, può venire a contatto con ostacoli diversi come cordoli, muretti e piante senza fare danni. Poiché lavorando si consuma, può essere progressivamente estratto dal rocchetto centrale e reintegrato. La lama di questo strumento non deve venire a contatto con oggetti solidi come sassi o cordoli perché essendo rigida produce danni rilevanti, si danneggia e può spezzarsi.
A protezione del rocchetto e della lama è presente una carenatura in materiale plastico la cui funzione è impedire che sassi e altri materiali vengano scagliati in giro durante l’azione di taglio. Il movimento da imprimere all’attrezzo per tagliare l’erba e altre piante non è difficile da eseguire, ma esige un minimo di pratica. Si tratta di far scorrere la parte tagliante del decespugliatore sull’erba con un movimento simile a quello della falciatura, ma con una velocità di spostamento inferiore.
Il motore, comandato con la levetta dell’acceleratore, è bene che giri ad una velocità costante, da aumentare solo quando la lama o il rocchetto incontrano una particolare resistenza. A fine lavoro la parte tagliante va accuratamente pulita.
Il decespugliatore si trova nei centri bricolage (reparto giardinaggio).
CON FILO O LAMA
- Il rocchetto di nylon va inserito nell’apposito alloggiamento che si monta sull’estremità della barra del decespugliatore.
- Gli spezzoni di nylon che fuoriescono dal rocchetto tagliano efficacemente l’erba grazie alla rapida rotazione generata dal motore.
- Se montiamo la lama falciante dobbiamo usare la protezione che si toglie quando si lavora.
- Le sagomature dalla lama permettono di tagliare rapidamente cespugli e piante resistenti con fusto legnoso.
MONTAGGI E MANUTENZIONE
- Dopo l’acquisto, il decespugliatore va assemblato montando gli accessori in dotazione. L’impugnatura mediana si monta stringendo il fermo con due viti.
- Se intendiamo montare la lama falciante dobbiamo prima installare la carenatura di protezione.
- Poi si blocca la lama con un perno, che si inserisce nell’apposito foro (in modo che la lama non ruoti) e si stringe il vitone centrale.
- Per il montaggio del rocchetto con il nylon bisogna inserire sull’alberino rotante l’accessorio che lo contiene. Quindi lo si avvita strettamente, sempre bloccando la rotazione con un perno.
- Per il taglio con il filo di nylon la carenatura protettiva va dotata di un parasassi aggiuntivo che si incastra lungo il bordo.
- Il meccanismo di snodo che trasmette il moto rotatorio dall’albero centrale dell’alberino portarocchetto va lubrificato con il grasso. La lubrificazione va eseguita almeno una volta a stagione (o, comunque, in funzione della frequenza di utilizzo).
ALIMENTAZIONE E MESSA IN MOTO
- Per funzionare, il motore a scoppio necessita della candela che va avvitata nella sua sede, stretta e dotata del collegamento a cappuccio. La candela va frequentemente svitata e pulita dai depositi carboniosi creati dalla combustione. Se il motore ha difficoltà a mettersi in moto può essere utile sostituirla.
- Periodicamente bisogna ispezionare il filtro dell’aria per asportare il deposito di polvere che riduce il quantitativo di comburente necessario al motore.
- L’insieme dei comandi è costituito dall’interruttore a slitta che esclude il funzionamento, dell’acceleratore e dalla leva di sicurezza, da tenere premuta durante il lavoro altrimenti il motore si ferma.
- Il motore funziona con miscela di benzina e olio di alta qualità per motori a 2 tempi nella percentuale del 2% (cioè un rapporto di 100:2 benzina-olio). Quando riempiamo il serbatoio asciughiamo eventuale carburante fuoriuscito prima di accendere il motore.
- Per mettere in moto si tira la cordicella d’avviamento. Prima bisogna accertarsi che l’elemento falciante sia libero da ostacoli e che nelle sue immediate vicinanze non vi siano persone o animali.
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