La Melia azedarach è un albero ornamentale resistente allo smog, ideale per i parchi cittadini
La Melia azedarach, anche detta “albero dei rosari”, è una pianta appartenente alla famiglia delle Meliaceae. È originaria dell’Asia, precisamente di Malesia e India.
Si presenta con un tronco eretto che può raggiungere un’altezza di 10 m ed è ricoperto da una corteccia di colore rosso (quando la pianta è giovane) o grigiastro (con il passare degli anni). I rami hanno uno spessore modesto e sono ricoperti da una leggera peluria.
Le foglie sono verdi e lanceolate con margine dentellato e formano un’ampia chioma rotonda; inoltre hanno un cattivo odore che funge da repellente naturale per insetti e parassiti. Al contrario i fiori sono molto profumati formati da una corolla con cinque petali di colore viola o lilla. Sbocciano da fine aprile a metà giugno.
I frutti sono piccole bacche rotonde e lisce, di colore giallo-verde; quando maturano diventano arancio-biancastre e grinzose. È bene fare attenzione e non cibarsene in quanto sono tossiche.
Questo albero è spesso coltivato come pianta ornamentale per giardini e parchi cittadini in virtù della bella chioma e della resistenza allo smog.
Coltivazione
Moltiplicazione
L’albero del rosario si propaga per semina e tramite polloni. La semina si effettua in primavera disponendo le semenze in un cassone protetto. Solo quando le piante sono cresciute è possibile procedere con la messa a dimora.
Sempre in primavera si effettua la propagazione per polloni, prelevandoli e mettendoli a radicare in un miscuglio di sabbia e torba. Una volta che le piante hanno sviluppato le radici si procede con la messa a dimora.
Terreno
Cresce bene in tutti i tipi di suolo, purché sia ben drenato e basico. Non sopporta i terreni aridi.
Esposizione
Ama gli ambienti soleggiati e i climi miti, ma sopporta bene anche il freddo sino alla temperatura di -10°C. Resiste anche al vento e alle correnti d’aria.
Irrigazione
Si consiglia di effettuare irrigazioni regolari, soprattutto nei periodi estivi più siccitosi. Al contrario è bene interrompere le annaffiature durante le stagioni fredde.
Concimazione
Non necessita di particolari concimazioni, a esclusione dei primi anni di vita durante i quali è bene somministrare concime specifico per piante verdi.
Potatura
Va potata al fine di mantenere una forma armoniosa della chioma. Inoltre è bene eliminare i rami secchi e malati.
Malattie e parassiti
La Melia azedarach teme i marciumi radicali, per questo motivo è bene evitare i ristagni idrici e garantire un terreno ben drenato.
Questa pianta emana un odore sgradito agli insetti; per questo motivo non viene attaccata dai parassiti.
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