Il taglio dell’erba è un’operazione fondamentale per prendersi cura del tuo giardino
Provvedere al taglio dell’erba è indispensabile per migliorarne le condizioni di salute e di crescita. La rasatura del prato può essere la migliore arma per ottenere un prato rigoglioso, può aiutare a contrastare la presenza di erbacce e consentire una crescita vigorosa.
Quando si parla di cura del giardino, è utile quindi conoscere alcune regole fondamentali di cui tener conto.
La frequenza con la quale tagliare l’erba
Il tempo da far trascorrere tra un taglio e l’altro dipende dal periodo dell’anno, dal clima, dalle caratteristiche delle specie presenti nel prato e dalla frequenza di fertilizzazione. In media nella stagione di punta sarebbe meglio rasare il prato ogni 5-7 giorni. Se viene irrigato e fertilizzato più spesso, sarà necessario tagliare l’erba più spesso. Al contrario, se l’irrigazione avviene meno frequentemente, è sufficiente tagliare l’erba ogni 10 giorni.
Inoltre conoscere quali specie sono presenti nel tuo giardino e l’altezza minima consigliata per ogni specie aiuta ad ottenere un prato ben curato.
La regola di un terzo
Quando tagli l’erba, ricordati di seguire la regola di un terzo, ossia non tagliare più di un terzo dell’altezza totale del filo d’erba. In questo modo verrà asportata solo la parte terminale delle foglie, assicurando che il manto erboso possa coprire l’area verde formando un tappeto omogeneo.
Il taglio serve a irrobustire i fusti già presenti ma anche a stimolare la crescita di nuovi, permettendo al manto erboso di diventare più fitto. Lasciando i fili d’erba più lunghi garantisci infatti più ombra al suolo ma anche più stabilità al prato, che potrà così sviluppare radici più profonde e porterà ad un minore fabbisogno di acqua di irrigazione. L’ombra prodotta dall’erba riduce inoltre la crescita di erbacce, e di conseguenza la necessità di utilizzare pesticidi.
La tecnica del Mulching
I rasaerba equipaggiati con motori Briggs & Stratton 875EXi permettono di utilizzare un’altra tecnica di taglio, nata negli USA all’inizio degli anni ’90, la tecnica del taglio “mulching” che in origine risolveva il problema dell’accumulo nelle discariche di residui del taglio dell’erba. Il termine si può tradurre come “pacciamatura” e consisteva inizialmente, in agricoltura, nell’applicare sulle colture orticole dei materiali, vegetali o artificiali, per ridurre le infestazioni e l’evaporazione dell’acqua dal suolo.
Per quanto riguarda il tuo prato, effettuando la rasatura del tappeto erboso puoi optare per la raccolta e lo smaltimento dei residui dell’erba oppure puoi lasciare i residui sul prato stesso: praticando quindi il «taglio mulching». Ricorrere a questa tipologia di taglio ha evidenti benefici sulla cura del verde ma, come tutte le pratiche relative al giardinaggio, bisogna considerarne sempre pro e contro in base al contesto nel quale la si pratica.
La tecnica del Mulching ti permette di evitare lo smaltimento dell’erba in discarica e di fertilizzare il prato in maniera naturale. Il taglio dell’erba dovrà esser un po’ più frequente rispetto al sistema di raccolta con rasaerba tradizionale e devi avere una macchina con sistema Mulching. I ritagli d’erba diventeranno nutrimento per le tue piante e manterranno il suolo più fresco, garantendogli ombra e umidità.
È stato calcolato che i ritagli d’erba raccolti in una stagione di taglio, forniscono almeno 100 grammi di azoto per 300 metri quadrati di terreno, cioè metà della quantità annuale totale di fertilizzante richiesta e che, a parità di superficie trattata, il taglio Mulching richiede macchine di minor potenza e con minor larghezza, riducendo i danni da calpestio.
Tra gli svantaggi del taglio «mulching» devi tenere in considerazione il rischio di diffusione di piante infestanti e dello sviluppo di malattie fungine, il taglio con raccolta dei residui è infatti l’unica tecnica che permette la massima pulizia visiva e sanitaria del prato.
Nonostante questa possibilità, questa tecnica resta comunque una pratica soluzione per evitare lo smaltimento degli scarti, riciclandoli con intelligenza. Il taglio «mulching» è particolarmente diffuso nel Nord Europa e negli Stati Uniti, territori in cui le superfici adibite a prato raggiungono notevoli dimensioni e la raccolta e lo smaltimento di elevate quantità di erba tagliata possono risultare difficoltosi.
Lo stesso vale per le foglie secche. Invece di buttarle via in autunno, utilizza il tuo rasaerba per sminuzzarle e creare così un fertilizzante naturale, che lasciato sul prato durante tutta la stagione invernale, si decomporrà diventando un ricchissimo fertilizzante organico per il tuo prato!
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