La passione per il giardinaggio è sempre più diffusa e trasversale e la motosega è uno strumento che ormai è onnipresente nei nostri spazi verdi
Grazie alla motosega ci prendiamo cura delle siepi ed eliminiamo i rami secchi, tagliamo tronchi e manteniamo pulite le varie aree in modo facile e veloce. Tutto questo, ovviamente, a patto di saper maneggiare correttamente l’attrezzo e di conoscerlo tenendo presente che occorre effettuare una sua costante manutenzione. Ciò consentirà di allungare la vita operativa della motosega e di lavorare sempre in piena sicurezza. Per capire quale sia il modello più adatto alle personali risulta utile consultare motoseghe online, così da farsi rapidamente un’idea delle potenzialità ma anche delle dimensioni e del peso dei diversi strumenti di lavoro.
Ogni volta che si utilizza la motosega è bene fare un check veloce in relazione al suo corretto funzionamento, inoltre occorre programmarne nel tempo la manutenzione. Le prestazioni stesse della motosega dipendono molto dal modo in cui vengono effettuate tali operazioni. In questo approfondimento mettiamo a fuoco quali siano i vari step da compiere e i passaggi fondamentali da non tralasciare per una corretta manutenzione della propria motosega.
Per prima cosa, in relazione alle operazioni di tipo ordinario, si dovrà lubrificare la catena utilizzando un apposito olio. Inoltre bisognerà provvedere alla pulizia del filtro dell’aria – sostituendolo nel caso in cui sia necessario – e a quella del freno catena. Ci sono alcune parti della motosega che restano maggiormente soggette all’usura del tempo e a episodi di abrasione. Oltre alla catena il riferimento è la barra guida e alla campana dentata.
Manutenzione motosega: l’affilatura della catena, focus sulla barra guida e la frizione
La prima cosa da fare per una corretta manutenzione motosega è provvedere all’affilatura, poiché questo permetterà all’attrezzo di non andare sotto sforzo. I tagli risulteranno più precisi, richiederanno meno tempo e saranno anche più netti.
Angolo di affilatura di 30°
Per quanto riguarda l’angolo di affilatura, questo dovrà essere di 30° e sarà utile allo scopo affidarsi alla linea guida che viene solitamente fornita con il tondino. La stessa operazione deve essere effettuata su ciascun dente ma nel caso in cui si dovesse notare una riduzione di circa 4 millimetri rispetto al momento dell’acquisto la cosa migliore da fare sarà provvedere alla sostituzione della catena stessa.
Attenzione alla catena
La catena è sempre a contatto con il legno, per questo le operazioni di affilatura devono essere piuttosto ricorrenti. Attenzione poi al caso in cui doveste urtare con la motosega un sasso: l’affilatura dovrà essere immediata, altrimenti l’attrezzo risulterà inutilizzabile. Tale operazione si rende in genere necessaria anche in corso d’opera quando l’uso della motosega si protrae per molte ore. Attenzione anche a fare in modo che la catena sia tesa nel modo giusto: potrebbe infatti sfilarsi causando danni e infortuni se dovesse essere troppo allentata.
La barra guida
Passiamo adesso alla barra guida, anch’essa estremamente soggetta a episodi di usura. Il suo controllo periodico è essenziale e occorre invertirla in modo da evitare che l’usura proceda solo da un lato. Come capire se la barra va sostituita? Sarà sufficiente effettuare una semplice operazione, utilizzando un righello oppure un altro oggetto simile poggiandolo sulla barra e nell’esterno del dente. Se è presente uno spazio è tutto ok, altrimenti sarà necessario sostituire la barra stessa.
Campana dentata e frizione
Infine un focus sulla campana dentata e la frizione, per verificare lo stato di efficienza delle quali sarà necessario allentare le viti che fermano la barra e la protezione. Fatto questo e sfilate barra, catena e protezione si potrà vedere chiaramente lo stato di usura della campana dentata (sarà evidente lo stato dei denti, che dovranno essere privi di scheggiature). Per quanto riguarda la frizione, il primo controllo dovrà essere relativo al cuscinetto a rulli sul quale avviene la rotazione della campana. Altro controllo sarà invece sullo stato di usura delle masse centrifughe (il check riguarderà la presenza sull’esterno di un sufficiente spessore di attrito).
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