Arriva dalle Americhe ed è diffuso pressoché ovunque; i suoi tuberi, sia crudi che cotti, sono deliziosi in cucina. Andiamo alla scoperta di tutti i segreti della topinambur coltivazione.
Il topinambur, pianta erbacea spontanea, risulta essere parente del girasole, dal quale però si differenzia per i fiori decisamente più piccoli e perché forma tuberi sotterranei edibili, il cui sapore è simile a quello del carciofo. Cresce spontaneamente lungo i corsi d’acqua, nei campi incolti, lungo i sentieri e le strade di campagna, anche tra le macerie, praticamente ovunque, in posizioni di pieno sole. Questa specie merita di essere maggiormente conosciuta e la topinambur coltivazione è assai interessante per le caratteristiche alimentari e salutistiche dei suoi tuberi.
Topinambur coltivazione – La pianta
La coltivazione
1 – 2 Tagliare i tuberi più grossi in porzioni che devono presentare almeno una gemma dalla quale si svilupperà il germoglio della pianta.
3 – 4 Dopo aver realizzato solchi profondi circa 10 cm, si pongono sul fondo i tuberi, rispettando una distanza di 20-25 cm tra un tubero e l’altro, quindi si riempiono i solchi di terra.
5 Le distanze tra le file devono essere di 50-60 cm mentre quelle tra le piantine di 20-25 cm.
6 La raccolta dei tuberi si effettua in autunno, dopo che le prime gelate hanno disseccato completamente la parte aerea (fusto e foglie) delle piante.
Si conficca la forca nel terreno ad una distanza di 20-30 cm dal fusto per scalzare la pianta.
[…] quali bietola a foglia larga (offre protezione), colza, ravizzone, cavolo nano, girasole, topinambur, misto di insalate resistenti e trifoglio repens nano. È importante anche effettuare […]