La violetta africana è una pianta dai fiori delicati e dalle foglie carnose che arriva dalle calde terre dell’Africa. Di facile manutenzione le violette africane sono adatte alla coltivazione in interni. Si possono riprodurre con il classico metodo della talea.
La Saintpaulia, più comunemente nota come violetta africana, è una pianta che si presta bene alla coltivazione in casa. Sono piante molto decorative e raffinate con le loto foglioline pelose a forma di cuore che circondano i coloratissimi fiori che vanno dal rosa pallido al viola intenso.
[amazon_link asins=’8850654421′ template=’ProductAd’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6e670da0-e26d-11e8-a5c3-89d3f24cdd57′]In generale la violetta africana richiede un luogo soleggiato, ma non esposto alla luce solare diretta. La cosa migliore da fare è spostarla a ogni cambio di stagione: d’estate può anche stare su finestre esposte a nord, nord-est o nord-ovest. D’inverno invece è preferibile una sistemazione più luminosa. Se ricevono cure adeguate, le violette africane fioriscono velocemente. Richiedono un certo grado di umidità e di calore, (20 gradi è la temperatura ottimale per la crescita) e una fertilizzazione non troppo abbondante da effettuare, in estate, ogni due settimane.
La violetta africana va bagnata prevalentemente nel sottovaso e non direttamente sulle foglie, che soffrono il contatto diretto con l’acqua fredda, principale causa di brutte macchie sulla parte superiore della foglia. La pianta può anche seccare di tanto in tanto e poi vegetare nuovamente. Si presta molto bene a essere moltiplicata per talea, utilizzando le foglie esterne, e il periodo giusto è quello primaverile. Osservando queste semplici regole, la nostra saintpaulia può durare a lungo rallegrandoci con i suoi bellissimi colori.
Violetta africana – Moltiplicazione per talea
- Stacchiamo alcune foglie esterne e prepariamole eseguendo un taglio netto appena sopra un nodo, con l’aiuto di un coltellino ben affilato o di una lametta da rasoio.
- Scegliamo un vaso di diametro adatto al numero di talee da sistemarvi e riempiamolo con del buon terriccio.
- Facciamo tanti buchi nel terriccio quante sono le talee; infiliamo le foglie per tutta la lunghezza del picciolo e innaffiamo.
- Copriamo il vaso con un sacchetto chiuso da un elastico in modo da mantenere l’umidità e simulare le condizioni “tropicali” da cui la pianta ha origine.
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