I rami di alberi e arbusti, quando il diametro supera i 10-15 mm non possono essere tagliati con una normale cesoia manuale ed è necessario impiegare un troncarami.

troncarami, troncarami professionale, come utilizzare un troncarami, tagliare ramiIl troncarami, dotato di ganasce taglienti azionate da lunghe leve con impugnatura terminale, è in grado di esercitare una notevole potenza tranciante per potare o eliminare rami anche fino a 50 mm di diametro (in relazione alla durezza del legno). Per raggiungere i rami più lontani si utilizzano troncarami con prolunghe di vario tipo o con manici telescopici. Nei troncarami professionali un rivestimento antiaderente delle lame facilita la pulizia in quanto i residui di taglio non vi rimangono incollati.

Gli elementi da tenere in considerazione quando si procede all’acquisto di un troncarami sono::

  • Leggerezza, possibilità di sostituzione delle lame in caso di danno o rottura
  • Massimo diametro lavorabile
  • Rivestimento antiaderente delle lame
  • Presenza di un ammortizzatore paracolpi per proteggere i polsi dal colpo a fine taglio e presenza di impugnature ergonomiche per avere sempre un’ottima presa durante il taglio
  • Per i troncarami telescopici è da tenere in considerazione la massima altezza raggiungibile, il peso, oltre al massimo diametro lavorabile.

 Diverse tipologie di lama

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A seconda del sistema di taglio i troncarami possono essere distinti in due categorie,:

  • lame by-pass (1). Il taglio by-pass avviene come nelle normali forbici per contrasto di due lame.
  • lame battenti (2). Nel taglio battente la lama tagliente (quella superiore) trancia il ramo che poggia su una ganascia piatta inferiore. Alcuni modelli presentano un uncino che trattiene il ramo durante il taglio.

Come si usa

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  1. L’azione di taglio: il taglio si effettua allargando le impugnature in modo da distanziare le lame e appoggiando il più profondamente possibile. Si serrano le impunagture con un movimento costante.
  2. Rami lontani: per raggiungere rami in posizione sopraelevata si utilizzano troncarami dotati di manico telescopico, al cui interno è inserito un meccanismo di rinvio della forza esercitata sull’impugnatura.
  3. A una sola mano: altri modelli presentano leve di azionamento molto prolungate che, tramite particolari snodi, si distanziano poco e possono essere impugnate da una sola mano durante il taglio.
  4. Azione di potenza: alcune versioni presentano meccanismi di moltiplicazione della potenza che permettono di tagliare rami particolarmente duri con minimo sforzo delle mani e delle braccia.

Sega troncarami

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Quando il ramo supera il diametro lavorabile, va tagliato con una sega manuale. Pratico è il segaccio (1) a lama diritta o ricurva in acciaio. I rami si recidono non a filo del tronco, ma appena sopra il rigonfiamento del colletto del ramo stesso. Una sega ad arco (2) ci permette di ridurre la fatica nella fase di taglio e allo stesso tempo di effettuare tagli precisi e efficaci.

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Conoscere il troncarami ultima modifica: 2014-11-13T12:31:27+01:00 da Faidate Ingiardino

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