Un terrazzo verde ma giocato sui toni del bianco, rosa e grigio, di raffinata eleganza, ideale per ricevere ospiti
Bianco, rosa e grigio sono i colori protagonisti di un giardino pensile realizzato nel 2005 contemporaneamente alla ristrutturazione dell’appartamento. Le strutture di metallo sono opera di un abile artigiano eseguite su disegno dell’architetto Massimo Semola, ma la scelta delle essenze è di Carla, esperta giardiniera, sempre alla ricerca di fiori particolari che acquista alle importanti mostre-mercato di Masino e di Milano.
Per il suo giardino pensile in città Carla ha scelto le tonalità tenui, sia negli arredi, sia nei colori dei fiori e del fogliame. Grandi vasche d’acciaio, con un rivestimento interno che consente di mantenere una temperatura adatta alle piante, ospitano numerose e pregiate essenze, oltre ai punti luce e all’impianto di irrigazione, nascosti alla vista.
Cornus, meli da fiore, melograno, ormai sono quasi alberi, formano un efficace contrasto di volumi con i cespugli e gli arbusti dell’odoroso osmanto, dalla Nandina domestica che, dopo i fiorellini bianchi, regala belle bacche rosse, e poi ancora ortensie, rododendri e azalee. Le rose scelte sono le rifiorenti Iceberg, arbusto e climbing, per i fiori doppi e bianchi, e le rose Chinensis Mutabilis, per il colore dei fiori, leggeri come farfalle, che varia dal rosa più scuro al rosa chiaro.
Giochi di colore del giardino pensile
- la rosa rifiorente Pierre de Ronsard; i fiori, dal profumo delicato e dolce, sono grandi, a coppa e fitti di petali. Un fascino antico per una rosa nata in Francia nel 1987. Il sostegno di ferro è realizzato da un artigiano su disegno dell’architetto Semola, come tutte le strutture di metallo.
- la rosa climbing Iceberg sostenuta dalla struttura di metallo; una giusta scelta perché i suoi fiori penduli si prestano ad essere osservati dal basso.
- sbocciano in inverno i fiori della camelia (Camellia sasanqua); di colore rosa, con un grande ciuffo di stami dorati, emergono tra il fogliame verde scuro e lucido.
- il rododendro in fiore è ombreggiato dal fogliame del Cornus Kousa.
- un sapiente accostamento giocato nei toni del bianco, rosa e grigio, rappresentato dalle fioriture bianche di convolvoli (Convolvolus cneorum) e rose Iceberg, dal mesembriatemo e dal fogliame grigio della cineraria.
- i fiori della rosa Chinensis Mutabilis sembrano tante farfalle posate su esili steli.
- il corridoio conduce alla zona impianti, separata da un particolare cancello di metallo decorato da una rosa; il percorso ad archi sorregge le rose Climbing Iceberg. A destra una cortina di camelie (Camellia sasanqua) protegge da sguardi indiscreti.
- essenze preziose anche per la stagione autunnale: l’Hydrangea paniculata, un’ortensia con grandi fiori a forma di pannocchia.
Il Convolvolo (Convolvolus cneorum) è stato scelto per i fiori bianchi ed il fogliame argenteo, i mesembriatemi rosa per la loro rusticità, i vecchi e cari gerani perché si adattano ai terrazzi di città; poi ancora enotere, cinerarie, ed i cisti con i loro fiori che sembrano di carta velina. La profumata Daphne è il dono di un’amica, mentre gli anemoni giapponesi provengono dal giardino di campagna della proprietaria, che li ha voluti anche in città. Il giardino pensile, raffinato ed elegante, è suddiviso in zone; al centro la zona pranzo protetta da un grande gazebo di metallo grigio, leggero ed aggraziato. È rivestito dal rampicante Trachelospermun Jaminoides, fiori bianchi e profumo intenso, messo a dimora in quattro grandi vasi di cotto dipinti di grigio, abbinato, nello stesso vaso, alle candide viole del pensiero. Alla sua destra, un percorso ad archi con le rose climbing Iceberg conduce alla zona riservata agli impianti, schermata da un particolarissimo cancello: sembra un grembiule con una rosa.
Nel giardino pensile nulla è a caso
- il cisto (Cistus) dal fiore bianco con la macchia basale gialla.
- candide viole del pensiero alla base del gelsomino nei grandi vasi di cotto dipinti con lo stesso colore del gazebo.
- in primo piano a sinistra Solanum Jasminoides con i suoi fiori bianchi a stella.
Una cortina di camelie (Camellia sasanqua) che fioriscono in inverno protegge da sguardi indiscreti, ma permette ugualmente di godere della confortante vista della cupola di una chiesa. Sul lato opposto, invece, alcuni archi con la rosa Banksiae dai lunghi rami coperti da mazzi di piccoli fiori bianchi e, poco più in là, la rosa Pierre de Ronsard, lasciano intravedere antichi e silenziosi cortili e vecchi tetti di coppi. Accanto alla porta-finestra della cucina Carla coltiva le aromatiche in vaso: basilico, rosmarino, timo, origano… e la menta marocchina per preparare il tè. Gli arredi sono stati scelti con cura e denotano il buon gusto della proprietaria: oltre al tavolo completo di sedie sotto il gazebo, un piccolo tavolo rotondo con tre seggioline è sistemato accanto alla zona della cucina. Due sdraio di tessuto grigio e bianco sono ideali per dedicarsi alle letture preferite. Un capitello lombardo del XV secolo per sorreggere il vaso con il mesembriatemo, completa l’arredo. Il grande terrazzo è il felice prolungamento dell’appartamento al secondo piano di un antico palazzo, una stanza all’aperto, elegante, che rispecchia la personalità della sua proprietaria, che lo cura personalmente.
Elementi raffinati del giardino pensile
- il bellissimo fiore della Tibouchina dalle corolle vellutate, con un ciuffo di stami purpurei. Originaria del Brasile, ama il sole ed è coltivata in vaso per poter essere riparata in casa durante l’inverno; fiorisce dall’estate all’autunno.
- le bacche rosso corallo del Cornus Florida Rubra, alimento invernale per gli uccellini che visitano il terrazzo.
- la cura dei particolari si nota anche in questa immagine con le genziane in portavasi di cotto appoggiati su di un piccolo tavolo di metallo.
- un mesembriantemo dal tenue colore rosa è coltivato in vaso; nelle vasche d’acciaio fioriscono i convolvoli, le rose Iceberg e Chinensis Mutabilis
Testo e Foto di Nadia Presotto e Renato Luparia
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