Grazie alla talea, da un rametto tagliato e piantato nasce un nuovo splendido albero d’olivo

Piantare olivo in giardino? Perché no. Non è necessario comprare la pianta, possiamo farne crescere una noi con la talea olivo. Questa tecnica è molto usata nei vivai specializzati perché riduce considerevolmente i tempi di crescita dando origine a piante con caratteristiche genetiche uguali all’albero di partenza.

Ma soprattutto, grazie alle talea olivo, si elimina il metodo tradizionale (molto più lungo) che consiste nel seminare un’oliva, da cui nascerà una pianticella selvatica. Su questa, a partire dal terzo anno di età, va innestata una varietà di oliva domestica ottenendo così l’albero d’olivo: un processo lungo e difficoltoso.

Talea olivo – Come si opera
Per realizzare la talea è necessario lasciar trascorrere il periodo invernale. Poi è necessario individuare un ramo di ulivo robusto, di almeno due anni su cui siano presenti alcune gemme. Con le cesoie si taglia questo rametto (la talea) alla radice, prelevandone un pezzo di una ventina di centimetri. Prima di procedere con l’inserimento nel terriccio il rametto va tenuto immerso in acqua (talea in acqua) a temperatura ambiente per almeno 12 ore.

Terriccio per la taea olivo
Per capire esattamente come innestare l’ulivo il terriccio ideale per la talea di olivo risulta calcareo ed è costituito da una parte di terra d’orto, una parte di torba e una di stallatico maturo. Ne riempiamo un vasetto di grandezza media. Il ramo, trattato con un prodotto ormonale, viene quindi messo ad attecchire inserendolo nel terriccio in modo che solo  la quarta parte della sua lunghezza rimanga fuori terra (dove svilupperà le nuove foglioline).

I vasi con le talee vanno posti in zone riparate e ombreggiate e l’estremità esterna va sigillata con un mastice vegetale che impedisca l’ingresso di parassiti. Le talee così trattate possono emettere nuovi germogli entro l’estate o riposare fino alla stagione successiva: finché il ramo è di colore grigio chiaro è in grado di emettere germogli e radici.

Talea olivo – prelievo del rametto

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Da un ramo di due anni, con un buon paio di cesoie da giardino tagliamo un rametto di ulivo sano. Asportiamo dal ramoscello da trapianto una parte lunga 20 cm, provvista di biforcazione, da cui nascono le nuove gemme: eliminiamo tutte le foglie e teniamolo immerso in acqua per 12 ore circa.

Come effettuare la talea olivo

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  1. Riempiamo un vaso di circa 20 cm di diametro con il terriccio. Sul fondo del vaso, in corrispondenza del foro di sgrondo, posiamo una pietra piatta o un pezzo di coccio.
  2. Immergiamo il ramo umido in un prodotto ormonale in polvere che stimola l’emissione di nuove radici; in mancanza di questo immergiamo il ramo in una poltiglia di acqua, terra e stallatico.
  3. Il ramo cosparso di polvere stimolante si inserisce al centro del vaso ricoperto di terriccio per circa tre quarti della sua lunghezza.
  4. Per impedire l’essiccazione del ramo dovuta alla perdita d’umidità dal taglio superiore, sigilliamo questo con una pennellata di prodotto cicatrizzante per innesti.
  5. La talea olivo può emettere nuovi germogli entro l’estate o anche riposare fino alla stagione successiva; finché il ramo è di colore grigio chiaro è in grado di produrre germogli e radici.
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Talea olivo | Come si fa ultima modifica: 2014-12-18T17:06:10+01:00 da Faidate Ingiardino

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16 Risposte

    • Faidate Ingiardino

      Ciao, Giuseppe!

      La talea per olivo si effettua generalmente a inizio primavera, una volta concluso il periodo invernale. Indicativamente parlando, da metà marzo a inizio aprile. Stessi mesi anche per quanto riguarda la talea per cachi, ma è spesso sconsigliata per la loro scarsa attività rizogena.

      Grazie per averci scritto!

      Rispondi
  1. Domenico

    Il procedimento di riproduzione con talea consente di avere una pianta fruttifera come la madre, senza doverla innestare, o produce una pianta non fruttifera che deve essere successivamente innestata?

    Rispondi
    • Faidate Ingiardino

      Buongiorno Luigi, si, seguendo questa procedura non dovresti avere problemi. Un ottimo periodo per la propagazione per talea è l’autunno, laddove l’attuale tentativo non dovesse andare a buon fine puoi ritentare a settembre.

      Rispondi
  2. Aurora

    Buongiorno
    La talea è possibile solo su alberi giovani? O posso provare col mio olivo di 20 anni?
    Grazie molte.

    Rispondi
    • Faidate Ingiardino

      Buongiorno Aurora, l’età dell’olivo non dovrebbe creare problemi. L’importante è lasciar trascorrere il periodo invernale, dopodiché si procede come descritto nell’articolo.

      Rispondi
  3. Giovanni

    Buongiorno sono Giovanni
    Ho fatto le talee a inizio marzo.
    Penso di non avere problemi di freddo
    Anche perché sono in Sicilia nel Siracusano
    Ho letto tutti i vostri consigli penso che tutto andrà a buon fine.
    Ho realizzato 250 talee.
    Vi farò sapere
    GRAZIE MILLE

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  4. Paola

    Buongiorno,
    Si può propagare con lo stesso metodo anche un olivo bonsai di 4 o 5 anni ( non sono sicura che sia un bonsai ma avendocelo nel caso è cresciuto fino a 40 cm circa)

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  5. Anna Imperatore

    Ho degli alberi di ulivo che dalla radice sono nati altri alberi ed ora sono alti come la pianta madre, ma non sono della stessa specie, volevo sapere se posso fare gli innesti su questi . Grazie

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  6. MAx

    Una talea molto piu’ semplice e’ quella di identificare una zona (magari da potare) scortecciare per circa 5 cm arrivando al gambo e fare un impacco con terra e torba bagnata “uguale al fango”, avvolgere il tutto con pellicola trasparente ben stretta e attendere un mese. Al termine del quale rimuovere la pellicola e come per magia apparira un rizoma di radici, tagliare subito sotto e la tua pianta e’ fatta…. Escono degli ottimi bonsai oppure dei resistenti alberi che dovrai piantare prima in vaso per un anno e poi in terra se desideri alberi.

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