La Begonia ingentilisce il nostro giardino con fiori e foglie di rara bellezza. È ideale per la creazione di aiuole e bordure ma adatta anche alla coltivazione in vasi piccoli e grandi
Michel Bégon, governatore di Santo Domingo nelle Grandi Antille durante la dominazione francese del Seicento, non immaginava che il suo nome sarebbe stato legato a una pianta. Invece ecco che la Begonia inizia il suo lungo cammino da paesi esotici lontani per diffondersi in Asia, America, Africa, ed approdare in Europa sul finire del 1700.
Numerose specie di begonia
Si conoscono più di 900 specie diverse divise in quattro gruppi:
- begonie bulbose,
- begonie tuberose,
- begonie rizomatose
- begonie fibrose.
Si tratta di una pianta perenne, sempreverde o caduca. Alcune specie hanno portamento eretto, altre ricadente, rampicante o tappezzante. I fiori, grandi o piccoli, semplici o doppi sono estremamente apprezzati nei giardini per la bellezza dei colori e delle sfumature. Sono fiori particolarmente adatti ad essere coltivati in grandi vasi, raggruppando le diverse tonalità di colore che vanno dal rosso intenso al rosa pallido, dall’arancione al giallo: si posson0 così creare vistose e appariscenti macchie cromatiche.
Cura colturali della begonia
Nei giardini, in genere, si coltivano le begonie tuberose che ci regalano splendide fioriture nella stagione estiva. I fiori, sono simili all’orlo di una sottana, con balze e arricciature colorate dai caldi e vivi colori. Il tubero si pianta in primavera a 5-8 cm di profondità con la parte concava rivolta verso l’alto. Il terreno dev’essere ben drenato, ricco di torba e al riparo dai raggi di sole più violenti: per questo sono adatte a giardini e balconi ombreggiati. Nelle regioni a clima mite possiamo lasciare i tuberi a riposo nel terreno, in quelle più fredde è opportuno estirparli, pulirli bene, asciugarli e conservarli al coperto fino alla successiva messa a dimora (in genere verso la fine di marzo o inizio aprile). Le innaffiature devono essere frequenti, ma non eccessive, lasciando asciugare il terriccio in superficie tra un’innaffiatura e l’altra. Nel periodo estivo può essere utile vaporizzare anche le foglie. Se desideriamo moltiplicarla per talea preleviamo in aprile i germogli basali di 10 cm con un’abbondante porzione di tubero che collochiamo in un contenitore in cui abbiamo messo un miscuglio di sabbia e torba. Un altro sistema molto semplice, e dagli ottimi risultati, è quello di riprodurle per mezzo della talea fogliare.
Varietà rex
- La rex è la più famosa delle rizomatose. Apprezzata soprattutto per la bellezza delle foglie, grandi, robuste, resistenti, e con sfumature argentate.
- bordure e parapetti si accordano con la coltivazione di questa pianta, che cresce in maniera compatta formando un insieme continuo.
Come farla germogliare
Talea fogliare
- nel periodo estivo stacchiamo con delicatezza una foglia. Incidiamola con un cutter o un coltello affilato lungo le nervature presenti sulla foglia.
- prepariamo una cassetta con terriccio torboso umido. Appoggiamo la foglia sul letto di terra bloccandola con una forcina per capelli o alcuni sassolini. Copriamo con una lastra di vetro.
- ogni tanto nebulizziamo un po’ d’acqua per mantenere il terriccio umido. Dopo un mese circa, in corrispondenza dei tagli, appariranno le nuove piantine.
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