Imparimo insieme come potare le rose, per ottenere splendide e abbondanti fioriture
Sulla rosa si è concentrata, nei secoli, l’attenzione di giardinieri e botanici fino ai giorni nostri con la produzione di ibridi, ottenuti dall’incrocio di specie spontanee differenti. In effetti sotto il nome “rosa” si cela una sterminata varietà di fiori che, pur appartenendo alla stessa famiglia, hanno caratteristiche molto diverse. Le accomuna la straordinaria bellezza e la qualità di essere piante forti, che, se si escludono alcuni ibridi più delicati, non chiedono molto a chi le coltiva. La Rosa (famiglia delle Rosaceae) è un arbusto, di solito eretto, ma spesso anche sarmentoso, e presenta foglie composte da 5 fino ad 11 foglioline con margini dentati semplici o doppi, di colore verde più o meno scuro, provviste di peli a seconda della specie. Vediamo dunque insieme come potare le rose.
Come potare le rose
La potatura della rosa serve non solo per eliminare i rami secchi, ma anche per ridurre le dimensioni di tutta la pianta. Viene effettuata quando la pianta è in riposo con un taglio fatto obliquamente, circa 5-7 mm al di sopra della gemma, in modo che l’acqua piovana percoli via dalla gemma. Di grande importanza, dopo aver potato le rose, effettuare un’irrorazione per disinfettare la ferita.
POTATURA CORTA
Viene effettuata sulle piante più deboli in quanto molto energica. Con questa potatura si riduce la pianta di rosa a circa 50-60 cm di altezza lasciando solo poche gemme. In questo modo la pianta formerà pochi steli, ma molto robusti.
POTATURA LUNGA
Viene praticata su piante di rosa più vigorose e la pianta rimane ad un’altezza di poco più di un metro con 4/5 gemme. In questo modo si producono molti fiori, ma di non eccelsa qualità. Dopo la potatura si consiglia di trattare sempre le rose con poltiglia bordolese o con fungicidi antibotritici.
Tutti i rami secchi, malati o spezzati vanno eliminati con le cesoie.
I rami sottili e solitari vanno recisi perché non sono in grado i sostenere i fiori e sottraggono alimento alla pianta.
Tagliamo i rami che si incrociano o si toccano. In genere si taglia il più piccolo per dare maggiore vigore a quelli che restano.
Dopo la fioritura, accorciamo i rami che sono fioriti con le cesoie da potatura, praticando un taglio netto.
All’inizio dell’autunno procediamo a un’ulteriore potatura per eliminare il legno vecchio ammalato o debole.
Dopo la potatura di inizio autunno stendiamo orizzontalmente gli steli fissandoli ai fili di sostegno.
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Decisamente educativo nella sua semplicità. Complimenti