Comprende oltre 200 specie di piante da fiore di spettacolare bellezza, ideali per giardino, balcone e non solo. Facile da coltivare, il geranio rappresenta la pianta da decorazione per antonomasia
La pianta che comunemente chiamiamo “Geranio” appartiene in realtà al genere “Pelargonium”, mentre il vero “Geranium” è di fatto un’erbacea che ha avuto scarsa diffusione come pianta coltivata.
Questo scambio di nomi ha origine da un antico equivoco che vede come protagonisti due botanici del passato: Linneo e Heritier, i quali catalogarono le due piante e in seguito ne corressero la classificazione. Quello che oggi chiamiamo geranio è una pianta da fiore che, grazie alla sua bellezza scenografica e alla sua resistenza, ha conosciuto una grande diffusione come pianta coltivata.
Quasi tutte le varietà sono native del Sudafrica, ma se nei climi caldi i gerani crescono rapidamente e in maniera piuttosto disordinata, da noi (nelle regioni più fresche), si sviluppano con lentezza; il che le rende perfette per abbellire aiuole, bordure, balconi e davanzali. A tutt’oggi sono tra le piante più note e coltivate in quanto non necessitano di cure particolari, per questo sono facili da coltivare e regalano stupende fioriture durante tutto l’arco dell’estate. Sono inoltre piante che si prestano alla coltivazione in vaso e in appartamento.
Grazie all’ampio panorama di varietà è possibile trovare fiori di tanti colori diversi: rosa, rosso, lilla, bianco, con tutte le possibili gradazioni intermedie, in tinta unita o con screziature. Varia anche il portamento della pianta che può essere a fusto diritto, rampicante o ricadente.
Oltre a essere una pianta facile da coltivare ed esteticamente molto bella ha il pregio di allontanare gli insetti, soprattutto le fastidiose zanzare, che sono solite dare disturbo nelle belle sere d’estate.
Infine, alcune varietà di geranio sono coltivate per la produzione di oli essenziali o per impieghi farmaceutici.
Le varietà
Botanicamente parlando, bisogna distinguere il genere Geranium (fiori a 10 stami, piante spontanee diffuse in natura) dal genere Pelargomiun (fiori a 7 stami, gerani coltivati, che comprende oltre 200 specie di piante dal cui incrocio sono derivate le circa venti specie più conosciute per uso ornamentale). Per semplificare ulteriormente, sulla base del portamento, della forma delle foglie e delle infiorescenze si distinguono sei gruppi.
Geranio zonale
Geranio imperiale
Geranio edera
Geranio odoroso
Unique
Angel
Coltivazione
CLIMA
Il geranio è originario del Sud Africa: ciò significa che si sente a casa in luoghi caldi esposti al sole o in ombra parziale. Gradisce temperature miti (intorno ai 20-25 °C), però resiste anche a temperature più alte o più basse, se queste non arrivano improvvisamente. Se la temperatura scende molto sotto lo zero i gerani in vaso vanno posti a ricovero.
ESPOSIZIONE
Dipende dalla zona climatica: in generale preferisce un’esposizione soleggiata, ma al Sud bisognerebbe evitare la collocazione sotto il sole cocente. Durante la formazione dei boccioli fiorali è utile non tenere la pianta in pieno sole perché in questo modo i fiori si colorano meglio.
TERRENO
Sciolto e ben drenato; in commercio si trovano terricci “per gerani” a base quasi esclusivamente di torba. Bisogna preferire i terricci in cui vi sia in abbondanza una componente che faciliti il drenaggio, come argilla espansa o pomice.
IMPIANTO
Non appena le nottate si liberano dal gelo e le temperature raggiungono la doppia cifra durante il giorno, i gerani possono essere piantati all’esterno, solitamente durante il mese di maggio. Vengono interrati in un vaso da balcone o in una fioriera: questi recipienti non dovrebbero mai essere troppo piccoli, perché queste piante apprezzano spazio e terreno in abbondanza. È importante lasciare circa 20 cm tra una pianta e l’altra quando le si posiziona.
Uno strato di drenaggio sul fondo serve a prevenire l’ostruzione dei fori di scarico. Per la semina del geranio è preferibile utilizzare un terriccio prefertilizzato, fatto appositamente per le esigenze nutritive di questa pianta, che non necessita quindi di ulteriore fertilizzazione, almeno per qualche settimana.
IRRIGAZIONI
Non abbondanti, ma quotidiane d’estate; una volta ogni 2-3 giorni nella mezza stagione, una volta al mese quando è freddo. Usare acqua poco calcarea ed evitare i ristagni, molto pericolosi per la pianta. Non vanno bagnati foglie e fiori per non provocare malattie fungine.
CONCIMAZIONI
I gerani, essendo piante molto attive, hanno necessità di essere concimate spesso. Da aprile a settembre si concimano ogni due settimane con fertilizzanti liquidi che abbiano un titolo in potassio più alto per favorire la fioritura: si somministrano con l’acqua di irrigazione.
Durante gli altri periodi è sufficiente una volta al mese, somministrando un concime con uguali quantità di azoto, fosforo e potassio oltre naturalmente i microelementi.
Se inseriamo un buon terriccio e rinvasiamo ogni anno, daremo alle nostre piante una buona scorta di base di elementi nutritivi.
MOLTIPLICAZIONE DEL GERANIO
Si eliminano i rami più vecchi e lignificati, in corrispondenza di un nodo per favorire lo spuntare e la crescita di nuovi getti. Al Sud si fa in inverno, in altre regioni conviene farla alla fine dell’inverno. Si riproducono principalmente per talea prelevando un rametto della stagione precedente, lungo 5-10 cm dal quale si eliminano eventuali boccioli e foglie basali, lasciando 2-3 foglie apicali, per evitare la disidratazione della talea. Si prepara una miscela di terriccio per gerani e sabbia di fiume con cui si riempie un vasetto. Si inserisce la talea nel terriccio che va inumidito e il vaso va posto in una zona luminosa e tiepida (almeno 15-18 °C).
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Rimuovere regolarmente fiori e foglie morte, così come i rami secchi, rende il geranio più bello, lo mantiene in salute evitando che diventi veicolo di malattie parassitarie e stimola la formazione di nuovi fiori. Man mano che i fiori appassiscono, conviene tagliarli all’altezza del primo paio di foglie, in modo che la pianta non sprechi preziose energie per la formazione dei semi. Esistono varietà “autopulenti“, in particolare tra i gerani pendenti, i cui fiori secchi cadono dai gambi prima di produrne di nuovi.
Nelle giovani piante di geranio è bene cimare gli apici vegetativi per stimolare la ramificazione e lo sviluppo dei rami laterali. I gerani perenni fioriscono di nuovo se tagliati a un’altezza di 15 cm e se spostati a trascorrere l’inverno in un luogo luminoso e lontano dal gelo. Durante questo periodo di riposo, la temperatura ideale è dai 5 ai 10°C e la pianta richiede pochissima acqua.
MALATTIE
Le più comuni malattie fungine sono la ruggine, la muffa grigia e il marciume. La ruggine colpisce specialmente i gerani zonali e si può estendere alle piante vicine. Si formano macchie giallastre sui margini delle foglie che poi seccano, compromettendo anche la fioritura del geranio.
La muffa grigia provoca macchie scure sulle foglie e sui fiori. Il marciume si manifesta con la colorazione scura, quasi nera, dei rami della pianta.
Le malattie fungine attaccano il geranio prevalentemente in primavera, quando la pianta fiorisce. Le infezioni si contrastano riducendo le innaffiature e le concimazioni azotate, ma se l’infezione è avanzata si interviene con prodotti antifungini.
I gerani possono essere attaccati da insetti fitofagi: gli afidi pungono l’apparato fogliare e lo ricoprono di una sostanza zuccherina; la cocciniglia provoca macchie nella parte inferiore delle foglie; il ragnetto rosso causa l’ingiallimento e l’accartocciamento delle foglie. Questi insetti si contrastano con l’uso di anticrittogamici e antiparassitari.
Esistono anche malattie batteriche quali la batteriosi: le foglie ingialliscono e si ripiegano a ombrello per poi cadere e seccare. Non esiste nessun rimedio, la pianta va estirpata e bruciata. Anche il terriccio e il vaso vanno sostituiti o disinfettati con prodotti a base di rame.
Gerani pensili
Gerani con particolari ambientazioni
Geranio sulla tavola
I gerani recisi hanno una buona capacità di resistenza se conservati in acqua. Per mantenere il fiore vivo e rigoglioso si consiglia di tagliare una porzione apicale con cesoie disinfettate e di riporla immediatamente in un contenitore ben pulito e con acqua fresca. È necessario rimuovere le foglie che si trovano sotto il livello dell’acqua; inoltre è bene aggiungere un antibatterico, come ad esempio un cucchiaino di aceto ogni mezzo litro di acqua. Infine è sempre consigliabile rimuovere fiori e foglie secchi o malati ed evitare di posizionare le piante in prossimità di fonti di calore, come lampade, fornelli o luce diretta del sole.
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- ♪ fiore colore: misto
- ♪ quantità: circa 50 pcs
- ♪ nome dell' articolo: semi di geranio
- ♪ gerani Bloom tutte le stagioni e richiedono pochissima manutenzione a tenerli a svolgere i loro...
- ♪ hanno Bloom grandi e belle foglie per fare una perfetta aggiunta a dove vengono coltivati.
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