La primula è sempreverde o semidecidua con fiori primaverili, generalmente giallo pallido e profumati
La primavera e le sue primissime fioriture: forsizie, ciliegi ornamentali, ma soprattutto le primule, impossibili da non notare lungo le rive che separano le strade di campagna. Il nome primula deriva dal latino primus, e già in età antica non si sbagliavano: era (ed è tutt’ora) una delle piante che compare per prima dopo la neve, quando le temperature cominciano a salire e l’erba dei prati inizia il suo sviluppo. Appartenente alla famiglia delle Primulaceae, è originaria dei boschi europei.
La pianta e le varietà
Tutte le varietà hanno fiori giallo pallidi inseriti tra le foglie e portati su steli molto corti; sono state anche trovate delle varietà, come la primula rossa, ideali per colorare bordure e aiuole. Questo genere ha una particolarità endemica molto spiccata: cresce e diventa generalmente infestante su qualsiasi terreno. Può svilupparsi inoltre dai 10 ai 15 cm, con steli fiorali della stessa lunghezza.
Coltivazione
Esposizione
Preferisce la mezz’ombra e deve essere protetta dal sole estivo. Resiste fino ai -15 °C.
Tipo di terreno
Cresce meglio in un suolo mediamente pesante, che trattenga l’umidità, massicciamente arricchito di materia organica. Pacciamiamo in primavera.
Irrigazione
Annaffiamo solo laddove il terreno ci risulti particolarmente secco.
Concimazione
Se il terreno è già ricco di humus, è sufficiente una minima quantità di fertilizzante ma un piccolo apporto agli inizi della primavera garantisce uno sviluppo più robusto.
Propagazione
Estirpiamo e dividiamo i cespi dopo la fioritura, nel tardo autunno, e ripiantiamoli a intervalli di 10-15 cm; spargiamo i semi quando sono maturi, dalla primavera inoltrata agli inizi dell’autunno; quelli acquistati, agli inizi della primavera.
Fioritura
Normalmente fiorisce per parecchie settimane durante la primavera. I fiori appassiti possono rifiorire. L’effetto è migliore se vengono disposte a gruppi.
Malattie e cura
Non sono noti particolari problemi: sono piante estremamente rustiche e “inattaccabili”.
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