Del genere della cicoria fanno parte molte diverse specie, tra cui la catalogna, i radicchi da taglio a foglie verdi o rosse, le cicorie da foglie, da radici, da germogli e da forzare

La cicoria, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è una pianta apprezzata da millenni: per le sue virtù medicinali è citata già nel celebre papiro egiziano Ebers, risalente a circa 6000 anni fa. Originaria del bacino del Mediterraneo, era nota presso i Greci, che ne apprezzavano le grandi virtù terapeutiche. Fin dal XVII secolo il Cichorium intybus è impiegata per usi alimentari. A partire dal XVII secolo fu usata anche come surrogato del caffè.

L’ortaggio

È una verdura molto saporita, anche se amarognola, e viene servita sia cotta sia cruda. Quella più giovane è particolarmente indicata per l’insalata, mentre le altre possono essere lessate e condite con olio, sale e limone. Ha un habitus prostrato e forma un cuore di foglie molto serrate: quelle esterne sno verde-rossastre e piuttosto amare; quelle interne sono meno colorate, di solito biancastre, croccanti e più dolci. Si usano soprattutto spezzettate in insalata, ma sono buone anche cotte.
la cicoria

Un esempio di cicorie “raggruppate”.

Cicoria coltivazione

Tempi di coltura

Le varietà da taglio si possono seminare in tutti i periodi dell’anno, escluso l’inverno, quelle da radice da aprile – maggio ad agosto, mentre quelle da forzare da metà giugno a fine agosto. Il ciclo colturale dura mediamente circa 120 giorni.

Semina o impianto

Dopo aver vangato il terreno in profondità e aver interrato un fertilizzante specifico, si rastrella per rendere la superficie fine e sciolta, quindi si scavano dei solchi poco profondi, distanti fra loro circa 30 cm, e poi si sparge il seme di cicoria. Infine si ricoprono i solchi con il rastrello e si annaffia con acqua non fredda.

Terreno e concimazione

Preferisce un terreno medio – leggero, moderatamente ricco e collocato in posizione aperta. Qualche giorno prima della semina è consigliabile distribuire un fertilizzante a formula equilibrata (30 – 35 grammi per metro quadrato).

Annaffiature

Necessita di irrigazioni frequenti, preferibilmente utilizzando una lancia dotata di erogatore regolabile per getto a pioggia.

Cure particolari

Quando le piantine sono alte 5 – 6 cm, è opportuno diradarle, lasciando circa 20 cm tra una e l’altra; le piantine estratte possono anche essere trapiantate. La forzatura è una tecnica che permette di ottenere cespi di foglie compatti e croccanti anche in inverno. La semina avviene tra giugno e agosto, così in autunno si hanno piante piccole, ma fornite di un apparato radicale molto robusto. Con un coltello si staccano le radici e le si mettono in una cassa sopra uno strato di letame di circa 25 cm e coperte da terriccio umido.

Dopo un mese circa nella parte superiore delle radici compaiono i ciuffi bianchi delle foglie. Le foglie possono essere attaccate dagli afidi, da lumache e da chiocciole, mentre delle radici si nutrono le larve dei maggiolini e il grillotalpa; in caso d’attacco è opportuno trattare le piante con dei prodotti a base di zolfo.

La cicoria | Come coltivarla: tempi, semina e terreno ultima modifica: 2023-05-30T17:24:00+02:00 da Faidate Ingiardino

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