Il Nespolo del Giappone è un un albero sempreverde capace di produrre piccoli e gustosi frutti di un bel colore giallo vivo
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, il Nespolo del Giappone, meglio definito anche come nespolo giapponese (Eriobotrya japonica) è un bell’albero sempreverde originario della Cina e coltivato sia a scopo ornamentale sia a scopo produttivo in diverse regioni del Giappone. In Italia, soprattutto nella aree settentrionali e quelle più soggette a gelate, si coltiva come semplice esemplare da giardino.
La pianta
Può raggiungere un’altezza dai 6 agli 8 m. Il suo fogliame lucido è di un bel verde scuro, con foglie lunghe 30 cm, contraddistinte da una peluria piuttosto “folta” nella pagina inferiore. I fiori sono riuniti in grappoli e sono di una tonalità simile al giallo-crema, prodotti in autunno. I frutti, prodotti dall’inverno alla primavera, ricordano molto per struttura la pera: sono dolci e saporiti, ma in misura minore rispetto ad altri frutti tropicali.
Nespolo del Giappone coltivazione
Il nespolo giapponese è un arbusto che necessita di molto calore ed esposizioni in pieno sole. Quando è maturo si accontenta di periodi asciutti e delle piogge, ma quando le piantine sono ancora giovani occorre annaffiare regolarmente, soprattutto nei periodi più caldi.
Cresce bene su un terreno da giardino comune, occorre però garantire un buon drenaggio con sabbia e torba. La potatura, da effettuare in primavera, è utile per sbarazzarsi dei fusti sparsi e disordinati. Si propaga pe talee semi-mature durante la stagione estiva.
Avvertenze di coltivazione
Questa varietà suggeriamo di non coltivarla all’esterno, soprattutto in quei frutteti al di fuori delle aree soggette a inverni gelidi: i frutti possono essere attaccati dalle mosche della frutta quando altri esemplari non sono ancora in fruttificazione. All’esterno collochiamolo vicino a muri caldi e soleggiati, nelle aree calde. In quelle più fredde, scegliamo una serra fresca o un giardino d’inverno per poi estrarle in estate.
Nespolo del giappone malattie
Teme la ticchiolatura, la quale può causare all’inizio un annerimento di foglie e frutti, salvo poi causare il loro disseccamento. Per debellarla, consulta questa guida.
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