Il nocciolo vive moltissimo, può essere coltivato secondo le nostre esigenze e ci regala tanti frutti
Il nocciolo arriva dalla lontana Asia Minore, ma in Italia è un albero molto diffuso in tutte le regioni, dalle pianure alle colline e proprio il nostro paese è uno dei principali produttori mondiali. Il nocciolo appartiene alla Famiglia delle Betulaceae, genere Corylus, comprendente numerose specie tra cui la più nota è la Corylus avellana e tra i frutti vi sono la Tonda gentile delle Langhe e la Tonda gentile romana.
E’ un albero che non supera i 3-4 metri se allevato ad alberello; a cespuglio basso invece non supera i 2 metri.
Allevamento e coltivazione del nocciolo
Se desideriamo piantare un nocciolo è bene farlo d’autunno prima delle gelate invernali. La preparazione del terreno prevede una vangatura leggera con la quale interrare sostanze organiche e dosi abbondanti di concime ricco di fosforo e potassio.
Metodi di allevamento
Se decidiamo di allevare il nocciolo a cespuglio, dopo il trapianto dobbiamo tagliare la pianta all’altezza di 50-60 cm dal suolo. Se invece desideriamo allevarlo ad alberello dobbiamo tagliarlo all’altezza a cui vogliamo ottenere l’impalcatura.
La fioritura avviene sui rami di un anno, per cui è preferibile potare annualmente per stimolare il rinnovamento. Con i tagli annuali è bene sfoltire la chioma e asportare i vecchi rami.
- NOCCIOLO Tondo Gentile LANGHE TRILOBATA 1 PIANTA
- SEME DI PIANTA
- PRGA
- Olio di Nocciolo di Albicocca, raffinato, inodore; paese di origine: Spagna/Grecia/Francia/Italia
- Ricco di acidi grassi essenziali omega 6 e 9 e l’antiossidante vitamina E; Un’alternativa all’olio...
- Un olio leggero, equilibrante ed idratante, adatta a tutti i tipi di pelle
- INCI: Prunus armeniaca
- Non testato sugli animali e vegano; Senza OGM
- albicocca
- Olio vettore
- Puro al 100%
- 100ml
- aromaterapia
Il frutto
E’ una ghianda che cade a terra a maturazione completa. La forma del frutto all’interno del guscio è sferoidale e al suo interno si trova il seme (la nocciola) molto ricco di olio e dal sapore fine e persistente. Il raccolto avviene tra la fine di agosto e la prima metà di ottobre raccogliendo direttamente le nocciole dall’albero o scuotendo le branche e raccogliendole da terra, ovviamente previa pulizia della parte sottostante da erbe infestanti e altro.
Un alberello può produrre fino a 10 Kg di nocciole, ma può anche non dare alcun frutto negli anni in cui l’albero rimane senza gemme fiorifere a causa di intemperie primaverili. Infatti le avversità climatiche (venti freddi, gelate tardive, eccessiva umidità) possono comprometterne la produzione.
Malattie
Il pericolo maggiore viene da un acaro, l’eriofide, che distrugge le gemme. Un altro insetto molto nocivo è il punteruolo detto “balanino” che colpisce i frutti deponendovi all’interno le uova. Le larve che ne derivano si nutrono delle parti interne del frutto, fino alla completa distruzione. I rodilegno sono altri insetti che danneggiano tronco e branche della pianta. E’ necessario intervenire con prodotti specifici alla prima comparsa della malattia seguendo le istruzioni riportate sulle confezioni (consigliamo la lettura del seguente documento per approfondire le malattie delle nocciole)
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