Concentriamo in uno spazio ridotto alcuni esemplari di alberi con caratteristiche e origini molto differenti, per creare uno spazio verde dal sapore “global”, al passo con i tempi moderni
L’incredibile cedro pendulo
Il Cedrus atlantica Glauca Pendula è una varietà di Cedrus atlantica a portamento ricadente, alto fino a 7 metri, con fusto ricurvo e rami pendenti, che arrivano a livello del terreno. Gli aghi hanno colore verde-argenteo ed i coni sono ovoidali, eretti e tronchi all’apice. I giovani esemplari hanno crescita piuttosto lenta, ma nel tempo la pianta può assumere un aspetto veramente imponente. Durante l’inverno le giovani piante possono necessitare di una leggera protezione dal vento o dal freddo; nel mettere a dimora esemplari molto giovani, con il fusto sottile, provvediamoli di un alto tutore che li mantenga eretti.
Il tenace olivo
La zona di origine dell’Olivo (Olea europaea) si ritiene sia quella sud caucasica (12.000 a.C.) sebbene molti la considerino una pianta prettamente mediterranea. è una pianta assai longeva che può facilmente raggiungere alcune centinaia d’anni. L’olivo è inoltre una pianta sempreverde, ovvero la sua fase vegetativa è pressoché continua durante tutto l’anno, con solo un leggero calo nel periodo invernale. Nei luoghi meno temperati è necessario ripararlo dai rigori dell’inverno con protezioni di nylon o tessuto-non tessuto.
Elegante betulla
Originario dell’Europa e del Sud est asiatico, questo albero slanciato (Betula) cresce bene in terreni sabbiosi e ricchi di torba. Raggiunge in età adulta i 20-25 metri di altezza ed ha vita relativamente breve, non supera infatti gli 80 anni. è un albero a crescita abbastanza rapida, per raggiungere la sua altezza massima di solito impiega circa vent’anni. I rami sono sottili, le foglie piccole, verde chiaro, diventano gialle in autunno; la corteccia, liscia e sottile, con l’età diventa bianca, e sviluppa caratteristiche striature nere nei punti in cui si desquama. I fiori sono lunghi amenti marroni-giallastri; i semi compaiono in autunno, sono gialli, contornati da una membrana marrone, che permette di farli spostare dal vento anche di molti metri. Preferisce posizioni soleggiate, molto luminose, ad una certa distanza da altre piante; a volte vengono piantate vicine, a creare un suggestivo boschetto. è una pianta rustica, che non teme il freddo e i venti.
Vanitoso acero giapponese
L’Acer palmatum proviene da Cina e Giappone, possiede un fogliame particolarmente decorativo, a chioma espansa. Gli aceri giapponesi hanno una lenta crescita e possono raggiungere un’altezza compresa tra i 2 e i 10 metri. Le foglie hanno un diametro variabile dai 3 ai 20 cm, sono “palmate” e suddivise in lobi con margini a volte frastagliati. Il loro colore varia (a seconda della specie) dal verde al rosso e in alcune può presentarsi variegato. In primavera, ma soprattutto in autunno, le foglie assumono colori che vanno dal giallo al rosso. Predilige luoghi a clima temperato-fresco, con inverno non particolarmente freddo ed estate non troppo calda.
Timido sorbo
Il Sorbus domestica è una specie originaria dell’Europa Meridionale. In Italia si trova sporadico in tutta la penisola e nelle isole, nei boschi montani di latifoglie preferenzialmente su substrato calcareo. Albero alto fino a 13 metri, molto longevo. Il frutto è un pomo lungo da 2 a 4 centimetri, di colore giallo-rossastro e punteggiato, commestibile, di sapore acidulo, ricco di acido malico e vitamina C. Necessita di un luogo soleggiato, ben ventilato; non teme il freddo, ma può subire dei danni durante i mesi estivi troppo caldi.
Cipresso “italiano” per cultura
Il Cupressus sempervirens è una pianta molto comune in Italia, ma molto probabilmente non è autoctono nonostante oggi rappresenti una specie caratteristica della penisola. Le sue origini sembrerebbero essere dell’area orientale del Mediterraneo, importato dai Fenici. Ha chioma compatta, di colore verde brillante e foglie piccole, opposte, simili a squame, se strofinate diffondono un odore caratteristico. Molto utilizzato nei giardini sui bordi di viali, anche come alberatura stradale. Ama le posizioni soleggiate, possibilmente riparate dagli inverni troppo freddi e dai venti. Non teme molto il freddo, anche se difficilmente sopravvive in climi troppo rigidi. Non sopporta molto bene gli eccessi di inquinamento.
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