L’albero che ha rallegrato le feste natalizie con le sue luci scintillanti diventerà un maestoso abete di natale

Le piante sempreverdi, in particolare il comune abete o i pini che utilizziamo nelle nostre case come alberi di Natale, spesso non sopravvivono a lungo nel vaso in cui sono collocati: polvere, riscaldamento di casa troppo elevato, scarse innaffiature, correnti d’aria; tutti problemi che possono indebolire la pianta fino a farla seccare irrimediabilmente.

Eppure è possibile far sopravvivere l’albero di Natale trapiantandolo in piena terra: a patto di seguire alcune norme colturali ben precise.

Trapianto in piena terra

  • Prima di collocare la pianta in piena terra teniamola per qualche giorno all’aperto, in posizione riparata, in modo che possa acclimatarsi. Manteniamo la terra appena umida con brevi innaffiature. Dalla fine di Febbraio in poi possiamo procedere al trapianto in piena terra per ottenere il nostro abete.
  • Il terreno deve essere ben drenato, possibilmente calcareo e non argilloso. Se la terra fosse troppo bagnata o eccessivamente umida per piogge o abbondanti nevicate non procediamo all’interramento ma aspettiamo che si asciughi.
  • Dopo aver preparato la buca nelle dimensioni adeguate a contenere la pianta e tutto l’apparato radicale lasciamola aperta qualche giorno prima di interrare la pianta.
  • Per favorire l’attecchimento e la ripresa vegetativa è molto importante che il terreno sia ben concimato: utilizziamo in questo caso dello stallatico naturale o disidratato.
  • Sul fondo della buca collochiamo il concime organico che va opportunamente miscelato con la terra per evitare che venga a diretto contatto con le radici. Ricopriamo con un po’ di terra e posizioniamo l’albero al centro della buca.
  • Colmiamo con la restante terra mantenendo l’albero con il fusto ben verticale. Pressiamo e compattiamo bene la terra con i piedi, quindi innaffiamo in profondità, evitando però i getti troppo violenti.

Nella fase vegetativa concimiamo la pianta con fertilizzante liquido per poi passare a quello granulare.

La buca

Prima fase: scaviamo una buca quadrata larga almeno 50 cm e profonda 60. Prima di alloggiare la pianta lasciamo arieggiare la terra per qualche giorno e non interriamola se il terreno fosse troppo bagnatoIl trapianto

 

Prima fase: scaviamo la nostra buca

 

Seconda fase: il fondo della buca va concimato spargendo del concime organico granulare.

 

La fase due della buca: la concimazione

 

Terza fase: la terra che utilizziamo per colmare lo scavo va miscelata con letame ben maturo. Questo arricchisce di sostanze organiche il terreno apportando il giusto nutrimento alla pianta: ricopriamo con un leggero strato di terra per far sì che il concime non venga a diretto contatto con le radici.

 

La fase tre: spargere letame ben maturo sulla buca

 

Il trapianto

Prima fase: per togliere l’alberello dal vaso facciamo leva tenendolo per il tronco: diamo leggeri colpetti al vaso per favorire l’estrazione.

La fase uno del trapianto: ecco la pianta

Seconda fase: alloggiamo la pianta all’interno della buca e sbricioliamo la terra del vaso liberando le radici.

La fase due del trapianto

Terza fase: dopo aver riempito la buca con terra miscelata al letame, pressiamo la terra compattandola per bene con i piedi.

la fase tre del trapianto: copriamo la buca

Quarta fase, l’ultima: annaffiamo abbondantemente e in profondità utilizzando preferibilmente acqua a temperatura ambiente.

Abete | Come crescere il nostro albero di Natale ultima modifica: 2017-12-15T15:43:58+01:00 da Faidate Ingiardino

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