La Syringa vulgaris o Lillà fiore è un genere che comprende piante decidue e piacevolmente profumate
Questo genere di circa 20 varietà di arbusti o alberi decidui ha foglie opposte verde chiaro e piccoli fiori lilla, porpora, rosa, bianchi o rossi, riuniti in pannocchie.
Lillà pianta
La Syringa vulgaris cresce fino a 4 m con portamento arboreo e le caratteristiche infiorescenze da bianche a malva chiaro, dalla fragranza dolce e molto intensa. Esistono cultivar denominate con fiori singoli e doppi, in vari colori. Alcune sono state selezionate per la resistenza alle malattie che provocano maculature fogliari.
Le diverse varietà presentano una gamma di tonalità dal bianco al giallo, dal rosa al violetto, fino al più tipico colore viola-bluastro, che dal fiore prende il nome. Purtroppo, però, la fioritura ha solitamente un ciclo molto breve e si ha nei mesi di maggio e giugno. Cresce particolarmente bene in pieno sole e forma dei robusti cespugli.
Coltivazione
Temperatura
Dimostra una buona resistenza al freddo.
Esposizione
Preferisce un’esposizione soleggiata, ma può crescere anche all’ombra ed in questo caso la fioritura sarà limitata e con colori meno vivaci.
Annaffiature
Tenere costantemente umide le radici nei periodi caldi; procedere nelle altre stagioni con normali annaffiature.
Terreno
Si adatta a diversi tipi di terreno, ma predilige quelli compatti, fertili, freschi e ricchi di sostanza organica; è tollerante al calcare.
Cure
Alla prima fioritura, si consiglia di sopprimere quasi tutti i fiori appena sbocciati. In primavera si può effettuare una pacciamatura con letame maturo; due volte all’anno, in primavera e in estate, concimare con fertilizzante polivalente.
Potature
Si pota a giugno, a fioritura conclusa. Se si vuol lasciare crescere la pianta liberamente, basta eliminare le infiorescenze appassite; se si vuole dare una forma all’arbusto, invece, è necessario cimare i rami più vigorosi ed eliminare quelli più deboli, soprattutto se centrali.
Impianto e moltiplicazione
Le talee semilegnose si prelevano dalla pianta in estate, ma la loro radicazione é spesso difficile, per cui si preferisce propagarla per propaggine.
Malattie e cura
La ruggine, caratterizzata da puntini bruni e geometrici, distrugge foglie e gemme. Non si può tenerla sotto controllo con prepararti chimici, per cui si può solo recidere i getti infestati e bruciarli. Quando la muffa attacca, le foglie si ricoprono di un feltro bianco e polverulento. Garantire l’areazione, sfoltendo i getti affollati e spruzzare con carbendazim, mancozeb o zolfo non appena compaiono i primi sintomi.
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