Le margherite comuni (Leucanthemum vulgare oppure Chrysanthemum leucanthemum) sono piante erbacee perenni molto comuni: crescono spontanee nei prati e non hanno particolari esigenze colturali

Le margherite sono ercacee dai bei fiori decorativi formati da una grande corolla e da petalilunghi. Dette infiorescenze possono essere di diversi colori: dal bianco, al giallo e al rosa.

margherite-crescono

Esposizione: ha bisogno di luce diretta e di pieno sole, ma non soffre la mezz’ombra.

Temperatura: predilige il caldo-temperato e teme il gelo e l’esposizione al vento. La temperatura ideale e tra i 14°C. e i 18°C.

Substrato: deve essere compatto e con un pH lievemente acido. È bene che sia abbastanza sabbioso, ben drenato e fertile.

Fioritura: da maggio a settembre.

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Irrigazione: va annaffiata in modo regolare, meglio se con acqua piovana o a basso contenuto di calcare. Per usare quella del rubinetto è preferibile lasciarla decantare per una giornata prima dell’utilizzo.

Concimazione: si concima con sostanze organiche e liquide, meglio se specifiche per le margherite.

Propagazione: il metodo da utilizzare è quello delle talee all’inizio della primavera, è possibile anche la moltiplicazione per semina.

Rinvaso: si effettua a fine inverno.

Malattie: trifidi e afidi sono i principali nemici delle margherite: invadono steli, fiori e le foglioline ricoprendoli di macchie e malformazioni, tipo la deformazione e distorsioni di petali, foglie e germogli. Le foglie delle margherite sono spesso danneggiate dalla presenza di bruchi minatori che tolgono linfa vitale alla pianta.

Sono attaccate frequentemente da malattie fungine e batteriche che provocano soprattutto ingiallimenti improvvisi ed avvizzimenti a cui generalmente segue un lento declino della pianta. Si manifestano sotto forma di una muffa bianca e polverosa unita a formazioni a ragnatela piuttosto evidenti (es: oidio o mal bianco).

Coltivazione margherite: propagazione

cimatura

Al fine di ottenere piante più ramificate e fiorifere possiamo spuntare alla fine di maggio l’apice (cimatura) degli steli appena sopra la prima coppia di foglie complete.

 

divisione-cespi

È possibile effettuare la divisione dei cespi generalmente ogni 2-4 anni, nei mesi autunnali, una volta terminata la fioritura, oppure a fine inverno, a marzo.

 

prelevare-talee

In marzo-aprile preleviamo talee lunghe 6-8 cm dai germogli basali di una pianta madre.

 

accorciare-foglie

Togliamo loro 4-5 foglie alla base e, riunite in ciuffo, con un solo colpo di coltello da innesti, accorciamo tutte le altre.

 

talee-in-vasetti

Poniamo le talee in vasetti da 6 cm di diametro e abbastanza profondi che riempiamo con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Per favorire la radicazione possiamo utilizzare un prodotto a base di ormoni radicanti.

Per quanto riguarda la semina si effettua all’inizio della primavera. Si interrano i semi in un semenzaio con terriccio fresco e soffice; questo va poi coperto con un telo di plastica e posto in un luogo protetto dalle gelate tardive. Il telo va rimosso quando spuntano le prime piantine.

Margherite | Caratteristiche e coltivazione ultima modifica: 2016-11-28T15:46:19+01:00 da Faidate Ingiardino

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