Se ci siamo dimenticati di piantare i bulbi primaverili in autunno, possiamo acquistarli a fine inverno, quando nei garden center iniziano ad occhieggiare le pianticelle “forzate” appena germogliate.
Sono coltivati in singoli vasetti o in piccole ciotole e venduti a pochi euro. Possiamo utilizzarli per trasformare il nostro giardino in una deliziosaaiuolafiorita o per decorare gli interni di casa collocandoli in qualsiasi contenitore. E’ questa una soluzione semplice e alla portata di tutti che dà la possibilità di creare inaspettati giardini istantanei.
Sistemiamo i bulbi in boccali, tazze, vassoi, fruttiere e i fiori sbocceranno in una decina di giorni.
Al momento dell’acquisto (reparto giardinaggio centri fai da te) scegliamo bulbi con il bocciolo ben sviluppato o appena aperto in modo da poter controllare il colore. Prima di piantare i bulbi nel nuovo vaso o della ciotola eliminiamo con delicatezza una parte del terriccio, così potremo realizzare composizioni più fitte. Bagniamo moderatamente, perché i contenitori da interni, privi del foro di drenaggio sul fondo, mantengono il terriccio umido più a lungo. Per godere di fioriture protratte nel tempo non collochiamo i contenitori con i bulbi vicino a fonti di calore: il caldo accelera la fioritura, ma ne provoca anche un rapido appassimento.
TRAPIANTO IN VASO O IN PIENA TERRA
- Prima di estrarre i bulbi dal vaso mettiamoli in ammollo in una bacinella d’acqua per un’ora; in questo modo le radici si idratano e non si corre il rischio di spezzarle. Rimuoviamo quindi delicatamente i bulbi dai vasi di plastica.
- Se disponiamo di un grande contenitore possiamo piantare i bulbi su di un letto di terriccio, abbastanza ravvicinati uno all’altro. Posizioniamo l’insieme alla luce, ma non al sole diretto. Per evitare che gli steli si orientino verso la luce, ruotiamo la composizione ogni giorno: gli steli cresceranno eretti.
- In giardino prepariamo il terreno e scaviamo una piccola fossa profonda pochi centimetri in cui piantare i bulbi, che ricopriamo dopo aver disposto i bulbi.
FIORITURE SGARGIANTI
- Narcisi coltivati in un contenitore grezzo, come ad esempio una cassetta di legno chiaro, per esaltare maggiormente la corolla a trombetta dei fiori.
- I fiori sgargianti della Lachenalia accendono la casa e il giardino di allegria. Questi particolarissimi fiori hanno le foglie ricurve all’estremità ticchiolate di viola.
- Tutte le tonalità del viola: dal più delicato della Lachenalia a quello intenso dei profumatissimi giacinti per un accostamento cromatico di grande intensità.
RECISI DURANO A LUNGO
I fiori vanno recisi al mattino o tardo pomeriggio, quando gli steli contengono più acqua.
Vanno invece evitate le ore centrali del giorno; se fa troppo caldo, le piante sono più deboli. Prima di disporli nei vasi di vetro immergiamo gli steli in un secchio o in un vaso colmo d’acqua fresca lasciandoli per qualche ora in un luogo fresco e buio; questo procedimento consente ai fiori di stabilizzarsi e acclimatarsi. Gli steli non vanno mai immersi per più di due terzi della loro lunghezza.
- I muscari recisi e ben curati si mantengono per sei giorni. Di notte è bene trasferire il vaso in un luogo fresco.
- Gli steli dei narcisi non vanno messi a contatto con gli steli di altri fiori, in quanto rilasciano una sostanza vischiosa che danneggia le altre specie.
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