La Tricyrtis formosana è un tipo di pianta erbacea perenne facente parte della famiglia delle Convallariaceae. Questo tipo di pianta, ma in generale tutte le specie di Tricyrtis hanno avuto una diffusione difficile nel tempo. Vennero introdotte in Europa nella metà dell’ottocento, grazie ad un medico danese di nome Nathaneil Wallich, che in quegli anni era a capo del Giardino Botanico di Calcutta. Questo studioso era solito avventurarsi sulla catena montuosa dell’Himalaya sempre alla ricerca di nuove specie vegetali e tra le sue scoperte ci fu proprio la specie Tricyrtis. La prima ad essere introdotta in Europa fu la Tricyrtis elegans, ma successivamente, con il passare del tempo, vennero scoperte altre specie che adesso possono essere coltivate ovunque. Negli ultimi hanno c’è stata una grande rivalutazione di questa pianta, che fino a poco tempo fa veniva letteralmente sottovalutata alle fiere internazionali. Il problema principale è soprattutto la confusione presente a livello scientifico nella definizione di ogni specie di Tricyrtis. Accade infatti spesso che piante dello stessa specie vengano vendute con denominazioni differenti. Non ha aiutato poi il lavoro degli orticoltori che, dalle circa venti specie che si trovano in natura, ne hanno ricavate almeno una sessantina di natura ibrida.

Tricyrtis Formosana

La Tricyrtis formosana è originaria dell’aera di Taiwan. Cresce soprattutto in cespugli umidi e boschi, al riparo dalla luce diretta del sole. E’ composta da fusti che solitamente non superano i sessanta centimetri abbelliti da foglie carnose e lucenti dalla forma ovale. Questi fiori hanno la forma ad imbuto, leggermente aperti, dalla grandezza di circa tre centimetri, di colore tendente al rosa con macchie rosso acceso, quasi cremisi. La propagazione della Tricyrtis formosana avviene tramite stoloni che formano gruppi che possono arrivare a misurare anche un metro.

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Fioritura

L’elemento più affascinate di questa pianta è certamente il fiore dalla forma elegante. Infatti i fiori della Tricyrtis formasana, come di tutte le altre specie di Tricyrtis, sono a forma di campanella, stella, oppure simile ad un imbuto. Questa forma è data dai sei petali, tre interni e tre esterni. Quelli interni hanno una forma simile ad un nastro con la punta che tende verso l’esterno, mentre i tre esterni, sono situati più in basso e presentano una specie di sacca gonfia.

Ciò che fa della Tricyrtis formosana un’ottima pianta da coltivare è la capacità di fioritura, che avviene in stagione autunnale, e che può durare anche quattro settimane. Inoltre, anche il fogliame, ben distribuito, risulta molto accattivante da vedere. La bellezza dei fiori, con una forma molto orientale, come d’altronde è l’origine della pianta, è oltremodo elegante.

La Tricyrtis formosana è molto facile da curare, considerato che cresce in buona salute senza il minimo bisogno di luce solare diretta, resistendo alle temperature molto basse dell’inverno.

Terreno

Il terreno deve essere ben drenato, ricco di humus e sempre umido. Per quanto riguarda il ph, l’importante è che sia neutro o tendente all’acido. La concimazione va effettuata una volta l’anno e il concime deve essere organico e molto maturo.

Clima

Le Tricyrtis formosana sono piante che resistono a temperature molto basse, anche di quindici, venti gradi sotto lo zero e quindi in Italia possono essere coltivate in qualsiasi zona. Non hanno particolari esigenze per quanto riguarda la luce diretta del sole, anzi prediligono zone poco esposte o completamente in ombra. Se sono esposte direttamente ai raggi diretti per delle ore in maniera consecutiva è importante che il terreno rimanga sempre umido e ben drenato. Per questo motivo è bene piantare la Tricyrtis formosana in posti in cui viene protetta dai raggi, dalle fronde degli alberi, quindi ai margini dei boschi o di sentieri particolarmente ombrosi. E’ possibile che durante l’inverno la pianta scompaia per poi rifiorire in bella stagione.

Propagazione

Se si vuole propagare i metodi migliori sono la talea o la divisione, preferibilmente in primavera. Se invece si vuole partire dai semi, allora conviene sotterrare questi ultimi durante il mese di febbraio, al coperto, in vasetti da dieci centimetri. Il terreno deve essere un composto di terriccio, sabbia e torba. E’ bene mettere della graniglia sulla superficie per non far crescere muschi o licheni. La pianta sboccerà verso la metà della primavera e può fiorire già dal primo anno.

Tricyrtis Formosana | Perenne rustica resistente alle basse temperature ultima modifica: 2018-10-15T09:53:24+02:00 da LD

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