Ha origine in Cina ma il suo successo è merito dei neozelandesi: scopriamo come coltivare kiwi

coltivare kiwi, kiwi, coltivazione kiwi, kiwi coltivazione, coltivazione del kiwi, potatura kiwi, pianta kiwi, pianta di kiwi, kiwi piantaPer coltivare kiwi occorre innanzitutto… conoscere la provenienza del kiwi! Il kiwi, oltre ad essere l’uccello simbolo della Nuova Zelanda, è anche il frutto di una pianta, l’Actinidia, originaria di una vallata del grande Yang-Tze cinese dove cresce in modo spontaneo. Appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae che comprende diverse specie, alcune da consumo, come l’Actinidia deliciosa, altre utilizzate a scopo ornamentale come l’Actinidia arguta. Coltivare kiwi oltre che divertete è anche salutiare, trattandosi di un frutto che apporta molti benefici al corpo.

Introduzione in Europa
Viene introdotto in Europa alla metà del XX secolo e oggi l’Italia è uno dei paesi di maggiore produzione di questo frutto dopo Nuova Zelanda, Cile, Giappone e Francia. Il kiwi è una pianta rampicante che può raggiungere i 10 m. L’apparato radicale è superficiale, il fusto presenta tralci anche molto lunghi (simili nel portamento alla vite) che portano gemme miste. Vi sono infatti piante con soli fiori femminili (coltivate per il frutto) e altre con soli fiori maschili, che si rendono necessari per l’impollinazione (in genere ne occorre una ogni 5-10 piante femminili). Le foglie sono semplici, decidue, cuoriformi con il picciolo molto lungo.
Il frutto è una bacca ricoperta da buccia con peluria, polpa di un verde caratteristico, punteggiata di minuscoli semi, violacei o neri, disposti intorno a un cuore biancastro (columella).

Coltivare kiwi
L’impianto del kiwi va fatto accuratamente legando la “liana” a un paletto o ad una canna. L’allevamento più classico è quello a controspalliera, cioè su un unico piano verticale. La notevole quantità di vegetazione che in assenza d’interventi crescerebbe in modo disordinato, deve essere indirizzata, durante la primavera e l’estate, sul filare con vari sistemi. Questi possono essere costituiti da legature ai fili e a volte anche fra loro dei germogli scelti per essere allevati e da cimatura o eliminazione di germogli mal situati o troppo vigorosi. L’Actinidia teme i danni da freddo, il vento, la siccità e l’eccessiva irradiazione solare, mentre necessita di un elevato grado di umidità dell’aria e soprattutto terreni sciolti, caldi, fertili, non calcarei e ben drenati.

Tutte le varietà per coltivare kiwi

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L a famiglia delle Actinidiaceae comprende numerose varietà; alcune di esse sono coltivate come piante ornamentali altre producono deliziosi frutti:

  1. A. rufa;
  2. A. melanandra;
  3. A. glaucophylla;
  4. A. chinensis;
  5. A. latifolia;
  6. A. indochinensis;
  7. A. chinensis “Hort “;
  8. A. macrosperma;
  9. A. arguta;
  10. A. fulvicoma;
  11. A. deliciosa ‘Hayward’;
  12. A. arguta var. purpurea;
  13. A. guilinensis;
  14. A. setosa;
  15. A. chrysantha;
  16. A. eriantha
Coltivare Kiwi ultima modifica: 2014-12-10T12:22:42+01:00 da Faidate Ingiardino

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