I cinesi chiamano il fico wù huà guò, ovvero il frutto senza fiori: ma i fiori di fico esistono eccome
I fichi sono piante insolite e la struttura che chiamiamo fico (il frutto) in realtà non è per niente un frutto: è il siconio, un rigonfiamento, un’estensione del ramo dell’albero. Ogni siconio è una specie di camera vuota, rivestita di piccoli fiori singoli. Quindi i fiori di fico… esistono! Ma il modo in cui si fecondano e si riproducono è molto elaborato.
Fiori di fico
Gli alberi di fico possono essere femmine o ermafroditi (quest’ultimi hanno fiori maschi e femine in siconi separati). I fichi non maturano finché non sono stati impollinati e ciò avviene grazie alle attenzioni di una minuscola vespa molto specializzata, la Blastophaga psenes, grande meno di 2 mm.
Il ciclo vitale della vespa è intimamente legato a quello del fico: ogni siconio ha una piccola apertura naturale, l’ostiolo, attraverso la quale entra la vespa femmina. Sebbene sia così stretta che l’insetto può perdere le ali e le antenne per penetrarvi, ciò non influisce sulla sua abilità di impollinare i fiori interni con il polline che ha trasportato dal fico genitore, quello in cui la vespa è nata.
Una collaborazione perfetta
Una volta che è avvenuta l’impollinazione e che la vespa ha deposto le uova, essa muore. Le larve che nascono si riproducono a loro volta, per poi mangiare i fichi maturi e disperdere i semi dagli animali. I fiori femmine degli alberi ermafroditi non vengono impollinati e producono un frutto senza fastidiosi semini che non diventa un fico dolce e succulento: se non è gradevole per noi, le capre invece sembrano felici di poter comprendere questi piccoli frutti duri nella loro dieta quotidiana.
Quindi…
I fichi hanno eccome i fiori o, per la precisione, hanno un organo che contiene il fiore, detto siconio: questi sono dolci e molto succulenti, da accompagnare in numerosi piatti e preparazioni culinarie.
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